Caos Tesla, interviene l’UE: il motivo è assurdo

Tesla fa sicuramente parlare spesso e volentieri di sé, su questo non si può discutere. Cosa è successo in questa occasione però non è molto piacevole. 

Tesla è conosciuta certamente come azienda di spicco internazionale per quanto riguarda la produzione di vetture elettriche. L’azienda guidata dal CEO Elon Musk, in pochi anni è riuscita a scalare le vette della classifica di vendite del mercato dell’automotive, puntando sempre più in alto e cercando di fare sempre la differenza nel settore delle vetture a zero impatto ambientale.  

Tesla che caos
L’Unione Europea contro Elon Musk (Canva) – Fuoristrada.it

Un processo che non è stato per niente semplice, ma possiamo tranquillamente dire che Tesla sia riuscita eccome nel suo intento: basti vedere il record della Tesla Model Y, auto più venduta dell’anno scorso. Certo, non parliamo di vetture perfette, evidentemente. A testimonianza di ciò che vi stiamo dicendo, una news davvero incredibile. Talmente tanto da smuovere persino l’Unione Europea. 

Caos Tesla, ecco cosa sta succedendo veramente 

Adalbert Jahnz, portavoce dell’esecutivo Unione Europea per i Trasporti, ha parlato delle problematiche legate a varie automobili Tesla negli Stati Uniti d’America in questi giorni. Il tutto è dovuto ad un’ondata di freddo veramente importante che ha portato in America temperature bassissime. In particolare, a Chicago e nell’Illinois.  

Luoghi in cui letteralmente decine e decine di automobili elettriche sono state abbandonate alle stazioni di ricarica. Ma cos’è accaduto nello specifico? In poche parole, le batterie al litio con il freddo si scaricano prima e si ricaricano molto più lentamente. Ciò provoca proprio lunghe file alle stazioni di ricarica.  

Tesla problemi
Un disastro per Tesla (Ansa) – Fuoristrada.it

Niente di paragonabile a quel che accade in Norvegia, luogo in cui il freddo è praticamente una costante nonché paese dalla popolazione neanche lontanamente paragonabile a quella presente negli USA numericamente parlando. In molti, proprio per questo, possiedono una stazione di ricarica domestica e possono ricaricare la propria auto a casa.  

Adalbert Jahnz ha commentato quanto accaduto in questo modo, cercando di tranquillizzare i cittadini europei muniti di vettura elettrica: “Esistono alcune tecnologie applicabili per evitare questo genere di situazioni; a partire dal dispiegamento di infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici ovunque in Europa per permettere agli utilizzatori di ricaricare rapidamente il loro veicolo. Investiamo anche nella ricerca di batterie di nuova generazione. Abbiamo una legislazione sulle batterie che si concentra sulle performance ecologiche e come prodotto”.

Insomma, ciò che è accaduto negli USA dove la Tesla è molto più popolare ha messo in allarme anche gli europei che ora, chiedono delle rassicurazioni. Che la si veda in un modo o che la si veda in un altro, è chiaro che quella occorsa negli scorsi giorni non è per niente una situazione ideale. Vedremo se in futuro, la casa americana saprà trovare una soluzione a questo problema che rischia di diventare una cosante per i proprietari. 

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