“Indegno”, Salvini sta con gli automobilisti: non ne può più anche lui

Le dichiarazioni di Matteo Salvini, Ministro dei Trasporti riguardo questa pratica sconveniente sono molto chiare e sostengono gli automobilisti.

Guidare nel nostro paese non è sempre un piacere. In teoria, per appassionati dei motori, guidare dovrebbe essere il massimo del divertimento ma non sempre condurre una vettura nel nostro paese si rivela piacevole. Il motivo principale sono sicuramente le sanzioni che nel nostro paese – dati alla mano – portano i comuni ad incassare circa 790 milioni di Euro all’anno sulle “spalle” degli automobilisti che trasgrediscono le regole.

Matteo Salvini contro le multe
Salvini, le sue parole sono molto dure (Ansa) – Fuoristrada.it

Naturalmente capita spesso che le multe prese dagli automobilisti siano semplicemente colpa loro e di una condotta che non è in linea con le regole: può capitare che una persona non veda un divieto o che acceleri troppo senza nemmeno accorgersene su un tratto di strada dove è vietato ma in linea di massima, molte persone guidano in modo spericolato e poco attento alle regole, lo provano purtroppo le migliaia di incidenti che anche quest’anno hanno funestato le strade italiane.

Una pratica su tutte però sembra penalizzare e far infuriare gli automobilisti italiani: su questa si è voluto soffermare perfino il Ministro Matteo Salvini, impegnato nel settore dei Trasporti e delle Infrastrutture che pure ha proposto un inasprimento delle pene per determinati illeciti legati all’infrazione del Codice della Strada. Vediamo cosa ha detto in merito il politico e perchè è così furioso.

Una pratica orrenda

Un recente discorso del Ministro pronunciato in occasione della conclusione di un anno che tra le altre cose ha visto finalmente giungere in dirittura d’arrivo alle autorità le normative contenute nel Nuovo Codice della Strada ha condannato un fenomeno che purtroppo ancora molti comuni italiani continuano a sfruttare a loro piacimento, qualcosa che non fa per niente bene allo stato.

Autovelox trappola per i guidatori
Gli Autovelox selvaggi hanno infastidito anche il ministro (Ansa) – Fuoristrada.it

Stiamo parlando ovviamente della questione degli Autovelox “selvaggi”, quelli installati soltanto per fare cassa ai lati delle strade italiane da molti comuni. Lo stesso ministro ha dovuto ammettere l’esistenza di questo fenomeno, protestando perchè non è qualcosa che aiuta gli automobilisti: “L’Autovelox nasce per tutelare la sicurezza, è giusto che sia montato in punti chiave dove possono verificarsi incidenti”.

“Non è degno di un paese civile invece trovarne uno su uno stradone dove ci sono sei cartelli che cambiano il limite di velocità per sei volte”, conclude il discorso il ministro. Queste parole riportate su Il Sole 24 Ore lasciano intendere una stretta su questa pratica anche se dimostrare che un Autovelox è stato posizionato solo per fare cassa in un punto specifico della strada non è affatto un’impresa facile.

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