Licenze taxi, che accusa nei confronti di Salvini: “Non lo hanno mai fatto”

Una polemica riguardante i taxi investe il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini per alcune sue decisioni

Il Governo ha il suo bel da fare sul fronte dei trasporti in un anno che è cominciato addirittura con un discorso sulla sicurezza stradale da parte del premier Giorgia Meloni, una cosa estremamente grave – nel senso che lascia intendere quanto sia importante questo problema per la politica – che non accadeva dai tempi del Governo Renzi. Ma non sono solo gli incidenti a preoccupare il Ministro dei Trasporti.

Ministro Salvini taxi polemiche
Matteo Salvini investito dalle polemiche (Ansa) – Fuoristrada.it

In queste ore infatti il Ministero retto da Matteo Salvini sta avendo a che fare anche con la spinosa questione delle nuove licenze per i taxi che non si può certo ignorare: in un periodo storico in cui – soprattutto all’estero – sempre più servizi di privati come Uber, Bolt e compagnia bella mettono pressione ai tassisti, è naturale che questi vogliano veder riconosciuti i propri diritti al lavoro.

Nelle ultime ore però è uscito un comunicato sindacale che potrebbe anche mettere in cattiva luce, se così vogliamo dire, proprio Salvini “reo” di aver omesso qualcosa di fondamentale in merito ad una importante riunione sulla questione importante. Ecco cosa ha fatto storcere il naso ai sindacalisti per loro stessa ammissione in queste ultime ore critiche.

Licenze taxi, esplode la polemica

La discussione sul cosiddetto Decreto Omnibus che vedrebbe l’aumento di licenze per i taxi è iniziata nel peggiore dei modi secondo il Presidente del sindacato Federtaxi-Cisal Massimo Campagnolo, che ai microfoni di Notizie.com  non è apparso molto soddisfatto della modalità con cui si è tenuta la riunione in cui i sindacalisti avrebbero dovuto esaminare il testo.

Salvini Taxi proteste
Proteste dei tassisti: ecco come nasce la discussione (Ansa) – Fuoristrada

Ecco le parole che hanno scatenato la polemica: “Secondo i ministri Adolfo Urso e Matteo Salvini avremmo ricevuto una copia cartacea del testo prima dell’incontro: non l’abbiamo mai vista. Non abbiamo potuto apportare modifiche ne partecipare fisicamente alla conferenza ma solo in diretta online con poco preavviso”, protesta Campagnolo.

Il preavviso in questione sarebbe stato di cinque ore, come testimonia il presidente del sindacato. Non è finita perchè la questione delle nuove licenze non piace particolarmente alla categoria che Campagnolo rappresenta: “L’aumento delle licenze apre la strada alle multinazionali nel nostro paese”, conclude il sindacalista riferendosi evidentemente a Uber e a tutte quelle compagnie che fanno riferimento alle app per Smartphone.

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