Stop alla circolazione in Italia, ecco date e veicoli interessati

A partire da settembre alcune zone dell’Italia saranno interessate da un cambiamento. Ecco quali mezzi non potranno più circolare.

Nonostante le industrie non siano più presenti come un tempo sul territorio italiano, le nostre città continuano ad essere inquinante. I condizionatori d’estate, il riscaldamento d’inverno e la massiccia presenza di auto e moto  non aiutano certo il mantenimento dell’aria pulita. Ad aggravare la situazione c’è anche il fatto che il sistema dei trasporti pubblici che, in teoria, dovrebbe aiutare un po’ ad alleggerire il traffico, è molto carente e fatti salvi i centri urbani più popolosi, gli abitanti sono costretti a dotarsi di un mezzo proprio per spostarsi.

Stop alla circolazione in Italia, ecco date e veicoli interessati
Traffico – Fuoristrada.it

Un esempio chiaro ce lo fornisce la regione di cui andremo a parlare, ovvero il Piemonte. Chi lo frequenta o chi ci abita, sa bene che, al di là di Torino, è un  vero disastro sotto questo punto di vista. Addirittura in alcune aree non è infrequente osservare ala guida persone di età molto avanzata e magari con problemi di salute, che se non motorizzate si troverebbero completamente isolate, da non poter neppure fruire dei beni essenziali come pane, latte o farmaci.

Ebbene, anche in questi paesini di provincia, a breve verranno posti dei veti in merito alla circolazione dei veicoli, ritenuti troppo inquinanti. Ne consegue che, anche l’ultra 90enne che con la sua vecchia macchina diesel si spostava per fare la spesa, dovrà per forza di cose investire su un mezzo nuovo.

Nuovi divieti alla circolazione, cosa succederà da settembre

A partire dal prossimo 15 settembre oltre 500mila autovetture saranno interessate da alcune importanti restrizioni. Nella fattispecie nel capoluogo piemontese e nei comuni circostanti, fino al 15 aprile 2024, dalle 8 alle 19,  non potranno più circolare, i veicoli a gasolio fino a Euro 5. Confermati i veti per le Euro 2 ed Euro 1 se alimentati a bi-fuel  GPL o metano, mentre per le due ruote, saranno bandite le moto a Euro 1, festivi compresi.

Le  zone coinvolte sono tutte quelle del torinese, quindi Alessandria e Aqui Terme, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona e Valenza. Asti, Canelli e Nizza Monferrato. Nella lista anche il biellese, oltre alla cittadina stessa, Cossato e la Valdilana. Poi ancora Cuneo, Alba e Borgo San Dalmazzo. Non mancano neppure Bra, Fossano, Mondovì, Novara, Arona e Borgomanero. O ancora Vercelli e Borgosesia, Verbania e Omegna.

Nuovi divieti in Piemonte sulle auto inquinanti
Stop ingresso auto inquinanti in Piemonte (Canva) – Fuoristrada.it

Sono esentate automobili e motociclette con classificazione da Euro 3 in su purché a benzina o ibride. GPL e metano devono essere almeno Euro 2 e i diesel Euro 6.

Delle speciali deroghe sono previste per i mezzi di soccorso e per quelli specializzati, oltre che appartenenti alle forze dell’ordine o adibiti alla raccolta dei rifiuti. Ok pure alle vetture storiche over 40, mentre quelle con certificato tra le 20 e le 40 primavere possono muoversi liberamente solo nei festivi e pre-festivi.

Per i piemontesi, come già avviene a Milano, sarà attivato il servizio Move-In che dà diritto ad un tot di km percorribili in base alla classe inquinante di appartenenza. Ne consegue che se si dispone di un’auto a gasolio Euro 5 non si potrà andare oltre i 5mila km, mentre se è a benzina Euro 2 bisognerà rientrare in un massimo di 2mila km.

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