Valentino Rossi è un mito per il motociclismo italiano e di recente è stato omaggiato da un favoloso dono davvero inatteso.
Vincere nove volte il titolo Mondiale per il motociclismo odierno è un qualcosa davvero di fantascientifico. Sono infatti ben lontani gli anni ’60 e ’70 che permisero a Giacomo Agostini e Angel Nieto di vincere 15 e 13 volte, potendo però correre in più competizioni nello stesso periodo. 
Rossi in qualche modo è stato un simbolo meraviglioso che ha permesso al motociclismo di affiancarsi come popolarità alla F1 in Italia, un obiettivo che non sembrava nemmeno pensabile in passato. I suoi successi con la Honda prima e con la Yamaha poi lo hanno reso un mito conosciuto e amato anche da coloro che normalmente non seguono le gare.
Fu incredibile come il popolo italiano si unì compatto nel 2015, anno in cui per molti Rossi venne defraudato di un titolo Mondiale che stava meritando di vincere. Il Dottore negli anni ha fatto scuola, ma ciò che non ha mai dimenticato è la terra dove è nato.
Tavullia è diventato ormai da anni il centro del mondo delle due ruote, ma fino a poco tempo fa era semplicemente un piccolo paese in provincia di Pesaro e Urbino. Rossi ha sempre fatto in modo che i suoi concittadini potessero diventare in qualche modo conosciuti in tutto il mondo e dunque non è un caso che sia proprio la sua terra d’origine ad averlo omaggiato con un regalo davvero molto particolare.
Valentino Rossi e la scultura a Tavullia:” Un mosaico-puzzle”
Nel luglio 2023 la cittadina di Tavullia ha deciso di dedicare una scultura che potesse rappresentare quello che sicuramente è l’abitante più famoso: Valentino Rossi. Si tratta di una scultura davvero molto bella e suggestiva, con il pilota che è ritratto a bordo della sua Yamaha mentre sta compiendo una curva e con una cornice a racchiudere il paesaggio. 
A realizzare questa splendida opera è stato Ettore Gambioli e ovviamente all’evento non poteva mancare il primo cittadino di Tavullia: Francesca Paolucci. Per poter realizzare questa bellissima opera è stato necessario il contributo del Gruppo Renco spa e si tratta di una scultura dalle dimensioni imponenti.
Vediamo infatti come sia rappresentata con un’altezza di tre metri e una larghezza di quattro e per potergli dare vita, l’artista ha usato oltre 500 tessere colorate in ceramica. Unendole in modo minuzioso e attento si potuto così dare vita alla sagoma di Rossi.
“Abbiamo voluto dedicare l’opera a un fenomenale campione come Rossi. Si tratta di una struttura dinamica che fa sì che possa essere definito quasi un “mosaico-puzzle”. L’intento era quello di far sì che Rossi potesse far parte a tutti gli effetti del paesaggio, con questi che era all’interno della cornice.” Con queste parole di è espresso Ettore Gambioli, come riporta “Il Resto del Carlino” definendosi dunque molto soddisfatto del proprio lavoro. Un’immagine davvero molto bella che lega così ancora di più Rossi a Tavullia, la terra d’origine che non ha mai dimenticato nemmeno dopo il grande successo.