La Lotus ha deciso di intraprendere un’iniziativa che potrebbe rivoluzionare il mercato e ha deciso di dare vita alla prima auto elettrica.
Sicuramente chi ha qualche anno in più ricorderà con piacere la Lotus, una delle più iconiche vetture in F1 tra gli anni ’60 e ’70. I successi di fenomeni come Jim Clark, Graham Hill, Emerson Fittipaldi e Mario Andretti sono momenti indelebili nella mente e nel cuore degli appassionati. 
La monoposto ha saputo farsi apprezzare anche negli anni grazie alla presenza in pista di fenomeni come Ayrton Senna, Ronnie Peterson e Kimi Raikkonen, ma purtroppo una serie di guai finanziari l’hanno obbligata a rimanere solamente nel mercato delle auto di serie.
Una decisione che non sempre è stata condivisa, ma che deve essere accettata, per quella che risulta essere una delle più straordinarie supercar del mondo britannico. Potenza e velocità dunque sono state sempre il suo grande fiore all’occhiello, per questo motivo ci si aspetta sempre grande rumore dal suo motore, ma a quanto pare può anche diventare una splendida auto elettrica.
Da Jim Clark all’elettrico: ecco come cambia la Lotus Type 133
Ecco allora come di recente la Lotus abbia deciso di lanciare sul mercato la nuova Type 133, la prima vettura elettrica che dimostra come il “3” sia un numero particolare e fortunato. La 33 infatti era stata quella che aveva permesso a Jim Clark nel 1965 di vincere il suo secondo titolo Mondiale e da molti è considerata come la monoposto più prestazionale della storia.
Per questo motivo è sicuramente un grande azzardo per la Lotus essersi lanciata proprio con questo nome nella controparte elettrica. Vediamo allora insieme qualche dettaglio e cosa aspettarsi da questa vettura rivoluzionaria. 
A Hethel hanno fatto ancora una volta le cose in grande e si tratterà di una berlina 100% elettrica con l’attenzione all’aerodinamica che risulterà ancora una volta il proprio punto di forza. Il motore presenterà una potenza mostruosa di ben 612 cavalli nel modello basilare e di 918 nella variante miglior: la R. In questo modo avrà così la possibilità di toccare come picco massimo di velocità i 250-260 km/h.
Si fa apprezzare moltissimo anche per quanto riguarda l’accelerazione partendo da fermo, infatti si passa da 0 a 100 km/h in soli 2,5 secondi. Il risultato finale dunque è quello di una vettura che non fa di certo rimpiangere l’assenza di un motore termico.
Deve ancora essere rivelato il nome, anche se con tutta probabilità sarà Envya. Le prime immagini ci giungono dallo storico circuito del Nurburgring, una di quelle piste tra le più iconiche del mondo e che ha formato i più grandi campioni.
Stando a quanto ci viene riportato da hdmotori.it, la Lotus ha perfezionato e non poco il sistema di assistenza alla guida, in modo tale da permettere a chiunque di domare senza problemi la propria dominante vettura elettrica. Per il 2023 dunque si aspetta il suo definitivo lancio sul mercato e ancora una volta la Lotus ha saputo fare centro.