Incidenti stradali, occhio a non trascurare i sopravvissuti: è importante farlo subito

Essere coinvolti in uno o più incidenti stradali può portare problemi anche a distanza di tempo. E’ bene ricordarlo e non lasciare solo chi vive questa situazione.

Guidare un’auto comporta grande responsabilità e richiede di essere prudenti in ogni situazione, anche se i rischi non possono essere esclusi del tutto. Può bastare infatti anche solo una piccola disattenzione, propria o da parte degli altri automobilisti, per essere coinvolti in un sinistro. L’auspicio di chi ha vissuto questa situazione è che le conseguenze possano essere ridotte al minimo, ma non sempre questo accade.

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Avere un incidente può segnare anche a distanza di tempo – Foto | Canva – Fuoristrada.it

Avere uno o più incidenti stradali può segnare sul piano psicologico, al punto tale c’è chi per paura decide di non mettersi più al volante, a meno che non abbia alternative per i propri spostamenti. Anzi, a volte si tratta di un atteggiamento che alcuni adottano pur avendo assistito da spettatori alla scena.

Gli incidenti stradali possono segnare una persona

Si sente spesso parlare di incidenti stradali che si verificano anche nelle vicinanze di dove si vive e non si può non restare colpiti dall’accaduto se si scopre che il sinistro ha avuto gravi conseguenze, non solo per i danni subiti dal veicolo, ma soprattutto per le persone coinvolte.

Non mancano, come appare evidente anche dalle pagine di cronaca, le situazioni in cui ci sono delle vittime, ma chi riesce a sopravvivere deve cercare di andare avanti comunque, nonostante possa sembrare difficile quasi impossibile. A distanza di tempo, infatti, chi ha un carattere particolarmente sensibile potrebbe tornare ad avere davanti ai propri occhi la scena vissuta e chiedersi se si fosse potuto evitare l’accaduto anche semplicemente con un comportamento differente.

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Sopravvivere a un incidente dà spesso un forte senso di colpa – Foto | Canva – Fuoristrada.it

Tenere nel proprio animo le sensazioni che si avvertono è sbagliato, proprio perché arriva un momento in cui si arriva comunque a fare i conti con se stessi e si finisce per soffrire ancora di più. Non si deve nemmeno pensare che sia da deboli chiedere un aiuto da parte di uno specialista, anzi il suo supporto potrebbe rivelarsi davvero decisivo.

Chiedere aiuto non è un male

Parlare apertamnte di un problema che si sta affrontando è importante, non solo con amici e familiari, ma anche con un terapista, che può aiutare a capire le cause e individuare insieme il problema. Questo può essere fondamentale anche se si è rimasti coinvolti in uno o più incidenti stradali che hanno condizionato il comportamento successivo di chi era a bordo, non solo di chi era alla guida.

Chi è sopravvissuto a un incidente in cui ci sono state delle vittime non può che avere bisogno di conforto, specialmente perché potrebbe quasi sentirsi in colpa per essersi salvato. E’ bene quindi che chi è vicino a lui presti particolare attenzione alle parole utilizzate.

Sbandierare ai quattro venti i fatti si rivela poco rispettoso, specialmente se c’è qualcuno che sta ancora tentando con fatica di elaborare il lutto. A Treviso, ad esempio, è nata la Rete di Malachia, una OdV (Organizzazione di Volontariato), che interviene su tutta la provincia con azione di supporto anche per prevenire eventuali gesti suicidari. Allo stesso tempo, è importante cercare di non sminuire il dolore di chi è ancora in vita e cercare di stargli vicino, in modo discreto, ma allo stesso tempo costante.

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