il Motorsport è un mondo straordinario, in grado di regalare veramente straordinari ritorni. Quello di Kimi non è passato inosservato.
Che mondo straordinario, quello dei motori e del motorsport. Formula Uno, MotoGP, Superbike, Prototipi, Gran Turismo e tantissime altre categorie capaci a dir poco di sfornare emozioni imperdibili e ricordi travolgenti; anche l’appassionato più nostalgico e restio ad abbandonare i legami del passato può fare a meno di godersi il grande spettacolo che tante discipline a due o quattro ruote sono decisamente in grado di regalare. 
Il bello degli sport motoristici, un po’ allo stesso modo di ogni altro modello agonistico, sta però nella considerazione emotiva, passionale ed umana che si fa degli stessi. Sono gli uomini che dominano un veicolo a motore iper-prestazionale quelli in grado di stravolgere la giornata ad un’intera platea di tifosi ed appassionati, nel bene o nel male. Per tanti anni ciò è riuscito da favola a Kimi, nominativo che adesso tornerà finalmente in pista in Italia. Lo farà guidando la Mercedes.
Kimi torna in pista: lo farà con una Mercedes, i dettagli
Lo scorso fine settimana ha preso il via a Misano la stagione del campionato GT italiano. In pista è stato notato Andrea Kimi Antonelli, pilota del team Antonelli – gestito dai suoi genitori – che ad appena sedici anni ha fatto il suo esordio assoluto nelle categorie a ruote coperte al volante di una splendida Mercedes AMG GT3.
Ricordiamo che dal 2019 il giovane asso del volante è membro del Mercedes Junior Team. Nelle due settimane precedenti aveva esordito nella Formula Regional Europea, con tanto di podio, categoria ‘in pausa’ però nel week end che vi stiamo descrivendo. E così ha preso parte al GT italiano in collaborazione con la Mercedes.
Nell’appuntamento in questione Antonelli ha guidato da solo l’AMG GT3; la seconda vettura è stata condivisa con il 18enne danese Georg Kelstrup e da Gustavo Sandrucci. Il week end si è concluso alla grande per la giovane stella del motorsport italiano: lo scorso 6 maggio Kimi ha conquistato una vittoria davvero eccezionale in quel di Misano.
Non lo scopriamo certamente oggi
Kimi. Un nome che emoziona i fan di tutto il mondo, perché riporta alla mente degli appassionati quello di Raikkonen. Parliamo dell’ultimo campione del mondo della Ferrari, che nel 2007 dopo diverse stagioni amare in McLaren raggiunse l’apice in Formula Uno con un iride sensazionale conquistato all’ultimo respiro. Nel caso di Antonelli, per quanto non possa ancora vantare il palmares dell’omonimo finlandese, la sua precoce carriera è già ricca di blasone e successi. 
Antonelli è infatti campione in carica della Formula 4 Italiana e Tedesca, titoli ottenuti in entrambi i casi alla guida di una Prema. Ha fatto sua anche la medaglia d’oro nel Motorsport Games F4 Cup e vinto la Formula Regional degli Emirati Arabi Uniti con il team Mumbai Falcons: un trionfo, quest’ultimo, che gli ha permesso di passare alla Formula Regional Europea by Alpine. Non lo scopriamo di certo oggi, comunque, il gioiellino tutto italiano e di casa Mercedes.
Che a soli 16 anni ha già gli occhi di addetti ai lavori, appassionati e circus vari addosso. A Stoccarda cercheranno di tenerselo stretto più che mai. Anche perché Lewis Hamilton non è più il fuoriclasse di primo pelo di una volta. E, soprattutto, il giovane Kimi sta cogliendo al meglio ogni singola prestazione che riesce a realizzare. Con calma e senza fretta; perché il talento va aspettato, ed il motorsport tutto eccome se aspetta, gode e coccola il ‘piccolo’ Antonelli dal piede pesante e dai sogni fiabeschi (ma non astratti).