Una decisione interessante quella presa dai vertici del Governo riguardo gli incentivi sul mondo dell’automobile. Vediamo se saranno mantenuti, modificati o eliminati.
Tempo di cambiamenti nel mondo dell’automobile. In questi anni, come è evidente a tutti gli automobilisti che hanno seguito anche solo il giusto la politica intrapresa dai governi europei negli ultimi anni sarà sempre più difficile poter guidare un’automobile con una categoria inquinante Euro molto bassa e considerata ormai obsoleta. 
Essendo un membro di rilievo dell’Unione Europea l’Italia non può certo non seguire questa linea guida e sta facendo già molto per mettere progressivamente “al bando” le automobili inquinanti. Il problema è che non tutti hanno denaro o possibilità sufficienti per comprare un’auto moderna, addirittura elettrica o ibrida, quindi serviranno degli incentivi un po’ come quelli erogati per le auto a zero emissioni.
Proprio il Governo di Giorgia Meloni sembra interessato a muoversi in questo senso. L’ultima notizia che spiazza gli automobilisti arriva in queste ore e vede l’idea di investire massicciamente nel settore dei trasporti privati affinché l’acquisto di un’automobile più moderna rispetto a quella che il guidatore italiano X guida in questo momento non sia più una utopia.
Tornano gli incentivi
Ad aprire a nuovi incentivi forse anche più corposi dei precedenti è stato il Ministro per le Imprese e il Made In Italy Adolfo Urso che ha parlato con la stampa nelle ultime ore: “Urge lo sviluppo di un piano 5 per l’industria. Bisogna investire nelle filiere produttive di automobili sostenibili”, ha detto il politico tracciando il piano con cui il Governo intende muoversi ora. 
“Penso ci sarà una disponibilità di fondi per il piano incentivi che verrà attuato”, le parole del Ministro in merito al discorso incentivi che potrebbe rendere l’acquisto di un’automobile ibrida o totalmente elettrica molto più fattibile per tutte quelle categorie di italiani che non hanno il denaro necessario per sostituire la loro vecchia auto con un modello più nuovo.
Da notare che in Europa altri paesi come la Svezia hanno già detto addio a questo sistema spesso perchè la transizione ecologica è già a buon punto. Se davvero l’Italia seguisse questo progetto, comprare un’auto elettrica nei prossimi anni potrebbe essere una buona decisione per farsi trovare preparati all’addio ai motori termici del 2035 che sembra ormai inevitabile in tutta la comunità europea, Italia inclusa.