Cocente addio in Formula 1: tutto stravolto nel mondo delle quattro ruote

L’addio inatteso in Formula 1 ha creato scompiglio nell’ambiente. I risvolti sono tutti da comprendere, anche se ci sono indizi chiari.

Ci sarà da attendere un bel po’ prima di rivedere le monoposto in pista. Intanto, però, si fa un gran parlare di quello che è successo e di cosa bisogna aspettarci nell’immediato futuro. Le prime tappe hanno segnato, ormai, un evidente impronta per le gare a venire, ma le sorprese sono dietro l’angolo. Come quella relativa ad una scuderia, che ha perso uno dei suoi attori più importanti.

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L’addio cocente in F1 (Fuoristrada.it)

Si tratta di un addio clamoroso che ha dato una scossa a tutto l’ambiente. La Formula 1 è fatta anche di queste dinamiche, dato che gli equilibri all’interno dei team possono essere facilmente intaccati. Specialmente se, poi, si vanno a toccare dei dirigenti di determinante posizione strategica.

Fra questi, non possono che esserci i ruoli di amministratore delegato e di team principal. La decisione di una netta svolta è stata intrapresa da diverse scuderie, come quella avvenuta in casa Ferrari. In effetti, i risultati finali dei Gp sembrano da tempo esser scritti. Proprio per questo motivo e per una necessità di rivalsa, volta al miglioramento dall’interno, porta ad effettuare determinate decisioni.

Oggi, vogliamo parlare di ciò che sta avvenendo all’interno di una scuderia che possiede, in questa stagione, due piloti che stazionano al nono e al tredicesimo posto. Si tratta proprio di Norris, il primo, e di Piastri. Questi piloti sono riusciti a portare la scuderia in cui si trovano al quinto posto, con soli 12 punti.

L’addio sconvolgente in F1

I più navigati avranno ben compreso che stiamo parlando della McLaren. Lo scorso anno, nella classifica costruttori, la monoposto di Woking (Inghilterra), non è riuscita ad andare oltre proprio quel quinto posto che ora occupa. A parlare della situazione in atto è stato l’amministratore delegato Zack Brown. Quest’ultimo ha voluto mettere in chiaro ciò che è avvenuto con il cambio del team principal.

Secondo lui, questa decisione invernale ha portato ad una revisione di tipo aggressivo della struttura tecnica della McLaren. “Il 2022 è iniziato col problema dei condotti ai freni e con il pilota”, ha affermato il dirigente. “Nella seconda metà dello scorso anno non ero felice di come si stesse sviluppando la vettura”, ha poi proseguito. La scelta del cambio di team principal, quindi, gli ha permesso di avere un atteggiamento “più aggressivo”, lavorando con Andrea Stella.

McLaren F1 addio 742023 Fuoristrada.it
Risultati addio F1 McLaren (Fuoristrada.it)

Ovviamente, il riferimento è stato al nuovo team principal italiano. Un cambio di leadership che ha scosso tutto l’ambiente, ma che sembra aver creato un rapporto ben saldo fra i nuovi protagonisti in casa McLaren. “Siamo arrivati ad una monoposto che ha senso sia per noi, che per i nostri collaboratori”, ha poi concluso Brown, aggiungendo che essendo “CEO la responsabilità” delle azioni è sua, anche se le scelte le prende insieme al team.

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