Bollo auto 2023, in questo modo risparmi tantissimi soldi: che notizia

C’è una scadenza che aspetta ogmni anno gli automobilisti, legata al Bollo Auto. Ma c’è anche un modo per risparmiare moltissimi soldi

Non è l’undicesimo comandamento, ma per gli automobilisti italiani è come se lo fosse. Perché tutti, almeno una volta l’anno, devono onorare il loro impegno e pagare l’obolo allo Stato. Nessuna legge infatti fino ad ora lo ha abbassato o cancellato e quindi il il pagamento del Bollo auto 2023 è lì che ci aspetta.

Bollo auto 2023. come risparmiare legalmente
Bollo auto 2023. come risparmiare (Ansa Foto) – Fuoristrada.it

O meglio, fino ad oggi probabilmente molti di voi lo hanno già anche pagato, perché la scadenza dipende dal mese di immatricolazione dell’auto. Quindi dalla fine di gennaio ogni anno, a rotazione tutti gli automobilisti (ma vale anche per i motociclisti) sono chiamati ad onorare il loro impegno senza nessuna eccezione.

In realtà qualche fortunato esiste, perché come per ogni legge esistono delle eccezioni o meglio delle esenzioni. In Italia infatti non paga il bollo chi beneficia della Legge 104, chi è proprietario di auto storiche regolarmente iscritte ai Registro ma anche chi possiede un mezzo ibrido oppure elettrico, a seconda di quanto previsto dalle regioni.

Bollo auto 2023, in questo modo risparmi: come funziona regione per regione

Il Bollo Auto 2023 in genere deve essere versato all’ufficio competente della regione, tranne in due casi, quelli degli automobilisti di Veneto a Calabria, dove a riscuotere è l’Agenzia delle Entrate. In Veneto si paga pagare online attraverso diversi canali, come il Portale Bollo Auto (portalebolloauto.regione.veneto.it) visitando la sezione ‘Paga il Bollo’. Oppure utilizzando l’avviso PagoPa ricevuto tramite il Portale Bollo Auto ma anche attraverso mypay.regione.veneto.it, indicando come ente beneficiario ‘Regione del Veneto’.

In Calabria i residenti per pagare devono accedere a sito tributi.regione.calabria.it. In alternativa possono farlo presso un agente riscossore abilitato al sistema PagoPA in tutto il territorio nazionale o nelle agenzie di pratiche auto autorizzate ma anche presso Poste Italiane.

Ma il discorso è comune a tutti e nessuno si può sottrarre se non vuole incorrere in sanzioni. Solo che c’è un problema di fondo, perché per il pagamento del bollo auto non arriverà mai nessun avviso, né per posta e nemmeno sul cellulare. Tocca all’automobilista ricordarsi quando sono le scadenze da un anno all’altro.

Non tutti lo sanno, ma c’è anche un modo per risparmiare tantissimi soldi, non incorrendo in sanzioni. Succede in diverse regioni italiane come Lazio, Campania, Emilia Romagna, Puglia, Sicilia, Umbria, Abruzzo e Basilicata ma anche nelle province autonome di Trento e di Bolzano accomunate da un servizio.

Stiamo parlando di ‘RicordaLaScadenza’ Aci. Basta iscriversi gratuitamente e si riceverà una notifica via email o con un messaggio Sms qualche giorno prima della data di scadenza della tassa. Nelle regioni invece dove questo servizio non è previsto è possibile comunque consultare il sito Aci oppure chiedere alle sedi locale.

Come pagare il Bollo alle Poste - Fuoristrada.it
Come pagare il Bollo alle Poste – Fuoristrada.it

L’alternativa è consultare il sito dell’ACI (www.aci.it), in particolare il servizio Bollonet. Basterà collegarsi al sito bollo.aci.it e accedere al profilo personale tramite Carta d’identità elettronica, Spid, oppure Carta nazionale dei servizi. A quel punto sarà possibile effettuare il pagamento tramite la piattaforma PagoPA.

Per poter accedere al servizio bisogna essere in possesso dei dati essenziali: il modello del proprio veicolo, la targa e i dati anagrafici del proprietario. Così è possibile calcolare l’importo del bollo online, se non è già stato pagato, ma anche verificare la correttezza dell’operazione.

Pagamento del bollo auto in ritardo, mazzata sugli italiani: le sanzioni sono precise

Cosa succede quando il bollo auto è pagato in ritardo, anche solo per distrazione? Entro i primi 12 mesi dalla scadenza scatta il cosiddetto ravvedimento operoso che con sente legalmente di ridurre le sanzioni, con aumenti proporzionali.

Il ravvedimento veloce si paga nei primi 14 giorni dalla scadenza mentre quello breve è quando si paga dal 15° al 30° giorno dalla scadenza. Poi c’è quello medio che va dal 31° al 90° giorno dalla scadenza e il ravvedimento lungo va dal 91° alla fine del primo anno dalla scadenza.

Le sanzioni partono dallo 0,1% al al 3,75%. Invece a coloro che pagano dopo un anno, ma entro la scadenza del secondo anno sarà applicata una sanzione pari al 4,28%. Chi paga dopo 2 anni dalla scadenza dovrà affrontare la sanzione ordinaria, pari al 30% della tassa dovuta.

Bollo Auto, se ti dimentichi di pagarlo - Fuoristrada.it
Bollo Auto, se ti dimentichi di pagarlo scatta la multa (Ansa Foto) – Fuoristrada.it

Chi non paga dopo 2 anni riceverà l’avviso di accertamento da parte della Regione o dell’Agenzia delle Entrate, con l’imposta più le sanzioni del 30% e gli interessi. Se saranno passati altri 60 giorni, la cartella diventerà definitiva e l’ente procederà a iscrivere uno dei mezzi al fermo amministrativo oppure a pignorare i beni.

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