Audi, richiamato uno dei modelli più amati: c’è il rischio incendio

Audi, semplicemente una delle aizende più note, rinomate e famose al mondo in ambito automobilistico. Ora però sono guai.

L’Audi è un’azienda automobilistica nota in tutto il mondo per i suoi splendidi successi a quattro ruote, arrivati grazie a progetti illuminanti e a traguardi difficilmente conquistabili.

Audi Q7 (Pixabay)
Audi Q7 (Pixabay – Foto di F. Muhammad da Pixabay)

Il brand tedesco ormai da tanto tempo è una vera e propria icona dell’interno mercato dell’automotive, tanto che diffiiclmente sarà semplice – anche per le società emergenti più innovative, o semplicemente le vecchie glorie automobilistiche – scalzarla dalla sua posizione di vertice.

Tuttavia Audi stessa deve fare attenzione, in particolar modo ad uno dei modelli che più hanno avuto successo nell’arco temporale recente. Uno dei veicoli più amati infatti è stato richiamato. Scopriamo cosa sta succedendo e perché potrebbe effettivamente esserci da preoccuparsi in vista del futuro.

Audi, che succede? Il richiamo non passa inosservato

Audi protagonista di vari richiami negli Stati Uniti. Tutto a causa del SUV Q7, i cui la pellicola riscaldante utilizzata per la fotocamera anteriore posizionata sul parabrezza potrebbe surriscaldarsi, soprattutto in condizioni di temperature basse. Audi ha riferito che ciò potrebbe anche significare possibile incendio all’interno dell’automobile, quindi porblematica non di certo di poco conto. Fortunatamente gli esemplari problematici sono 19, quindi non moltissimi, e tutti costruiti fra il 25 ottobre e il 20 novembre 2019. Il problema sarebbe stato causato da una incompatibilità tra il software di attivazione della fotocamera e la pellicola riscaldante utilizzata.

Audi Q7 (Pixabay)
Audi Q7 (Pixabay – Foto di F. Muhammad da Pixabay)

Non è la prima volta che alla casa costruttrice tedesca capita un avvenimento del genere. Già quattro anni fa venne effettuato un richiamo per questo stesso problema, e sempre per il SUV Q7. In quel caso però avvenne in Europa – unico mercato in cui il modello aggiornato veniva commercializzato – ma la sostanza evidentemente non è cambiata. L’ultima defezione che ha portato a tale richiamo Made in USA, comunque, è stata scoperta su un esemplare di Q7 lo scorso 27 febbraio.

Quest’episodio ha messo Audi nella delicata posizione di agire, perché nel frattempo il brand tedesco si era reso conto che alcuni modelli esportati negli Stati Uniti non erano stati riparati. In ogni caso, il brand famosissimo ha fatto sapere che risolverà tutto aggiornando il software di controllo per la fotocamera anteriore e sostituendo l’elemento riscaldante per la stessa fotocamera. Rivenditori e proprietari dei veicoli oggetto del richiamo saranno informati entro il prossimo 26 maggio. Una questione che per fortuna pare ampiamente risolvibile. Anche se, ovviamnete, sarebbe meglio che tali situazioni non si presentassero mai.

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