Stop a benzina e diesel, Salvini a sorpresa: il ministro spiazza tutti

Da mesi, infatti, viene individuato nel 2035 il termine ultimo per lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel. Ma il Governo italiano va allo scontro

Sarà il futuro a dirci se si possa parlare effettivamente di una linea concreta che il Governo italiano porterà avanti. O se le posizioni, con il tempo, si appianeranno. Di certo la posizione assunta dall’Italia nei confronti dell’Europa è inaspettata. E fa discutere.

stop motori endotermici
Stop ai motori endotermici (Fuoristrada.it)

Per una volta, dunque, il nostro Paese sembra volersi fare sentire in Europa. Come è noto, da mesi da Bruxelles si insiste per effettuare quella svolta green richiesta da più parti. Che il pianeta non se la passi bene, infatti, è fuor di dubbio. Il riscaldamento globale sta portando scompensi di ogni tipo. Sugli ecosistemi, ma anche sulle economie. Per non parlare, poi, dei disastri quali terremoti e alluvioni che sempre più stesso si verificano.

Per contrastare tutto ciò si è scelto come principale “avversario” il mondo di motori e dell’automotive. Indicati (secondo qualcuno in maniera immeritata) come i principali fattori di inquinamento, tramite le emissioni di CO2 e, quindi, di riscaldamento globale.

Da mesi, infatti, viene individuato nel 2035 il termine ultimo per lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel. La Commissione Europea non molla la sua linea contenuta nel pacchetto di riforme climatiche “Fit for 55”. L’Europa sembra muoversi quindi in questa direzione.

D’altra parte, la linea in realtà sembra molto comune anche con altre zone del pianeta. Anche gli Stati Uniti, infatti, vogliono accelerare sul punto. Gli States scontano però la loro struttura federalista, quindi vi sono stati che si stanno muovendo più velocemente come la California, rispetto ad altri.

Il Governo italiano non ci sta

Ma l’Italia non ci sta. E lo fa sapere, con nettezza, attraverso uno dei suoi più importanti esponenti di Governo. A parlare, infatti, è il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che si è scagliato contro quello che definisce fanatismo ambientale che, a suo dire, non porterebbe particolari benefici economici ed ecologici. L’Italia, dunque, potrebbe chiedere una revisione del pacchetto stilato dall’Europa per favorire una gestione della transizione ecologica.

Stando a quanto dichiarato da Salvini, il Governo italiano starebbe cercando sponde politiche anche con altri Paesi, su tutti Francia e Germania che, come il nostro Paese, hanno nell’automotive un importante settore economico. L’obiettivo dell’esponente leghista è quello di tutelare l’industria automobilistica italiana. Che, ovviamente, porta con sé anche una serie di questioni di tipo sociale ed economico. Oltre che ambientale.

Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini (Ansa) 18.12.2022 fuoristrada
Il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini (Ansa)

Qualcuno si era sorpreso sulla posizione iniziale dell’Italia, dato che il nostro Paese non sembra ancora pronto ad affrontare la transizione. Mancano 13 anni, ma nel mondo dell’industria e dell’economia non sono tantissimi. Insomma, nonostante il mercato delle auto elettriche non vada poi così male, il Governo italiano vuole andarci con i piedi di piombo. E lo comunica con le modalità tipiche di Matteo Salvini, sempre molto dirette e veementi: “Mettere fuori legge le auto a benzina e diesel dal 2035 chiedendo nel contempo di passare all’Euro7 dal 2025 non ha nessun senso economico, ambientale e sociale” ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture.

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