Formula 1, addio all’Italia: dramma per gli appassionati

Scatta l’allarme rosso per un circuito italiano famosissimo. Potrebbe andare perso in favore di un paese che non ha ancora ospitato il campionato. 

La Formula Uno ha un calendario ben definito che, tuttavia, può sempre cambiare di anno in anno mano a mano che in contratti tra la FIA e gli enti proprietari dei vari circuiti situati un po’ in tutto il mondo scadono, cambiano o vengono ridefiniti. Per esempio, lo scorso anno in Sud Africa diverse personalità eccezionali dello sport come il campione del mondo Jody Sheckter hanno tentato invano di riportare nel paese africano l’evento più importante del mondo del motorsport.

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Stravolgimento dei piani in F1 (Canva) – Fuoristrada.it

Alcuni paesi tentano invano ormai da tempo di portare in patria almeno una gara del campionato che significherebbe introiti enormi, un boom nel turismo e soprattutto prestigio e la possibilità di avvicinare più persone a questo sport. Anche soltanto avere un pilota in F1 è qualcosa di incredibile per nazioni “minori” che hanno una tradizione meno evoluta nello sport in questione.

Tra queste nazioni troviamo la Thailandia, nazione che non ha mai – per ora almeno – ospitato un vero GP iridato nel suo territorio nazionale ma che annovera due piloti che hanno corso in Formula Uno con Alexander Albon che è tuttora in lizza per il campionato e che è il più recente del duo. Il paese sogna da tempo di ospitare un GP e forse, potrebbe farlo alle spese del nostro.

Fuori Imola, dentro la Thailandia, l’ipotesi spaventosa

Sarebbe una notizia brutale per gli appassionati di Formula Uno italiani, eppure se ne vocifera insistentemente: il GP di Imola potrebbe pure essere sostituito da un GP tenuto nel paese asiatico. Fin dal 2013 la nazione ha iniziato delle manovre di avvicinamento alla Formula Uno, investendo massicciamente in strutture che potrebbero teoricamente ospitare un gran premio.

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Il Gran Premio di Imola potrebbe abbandonarci? (Ansa) – Fuoristrada.it

Il paese ha anche un circuito ufficiale noto a Buriram noto come Chang Circuit dove hanno corso in un paio di occasioni i piloti di MotoGP ma che risulta ancora privo di una gara ufficiale di Formula Uno. In questi giorni però, si sono tenuti incontri tra Srettha Thavisin e il CEO del Circus Stefano Domenicali proprio in occasione della gara con il premier thailandese che ha riportato l’attenzione sul suo desiderio più grande: “La Thailandia ha il potenziale per ospitare un gran premio”, le sue parole.

L’ipotesi che, qualora la Thailandia dovesse subentrare nel Circus, sia proprio la gara di Imola ad uscire dal calendario non arriva ovviamente dalla FIA ma da diversi cronisti del settore che hanno notato come l’ultima gara non sia stata molto spettacolare con pochi sorpassi e poche sorprese per i fans. A questo va aggiunto il fatto che, nonostante la sua lunga storia, il GP nel suo format attuale esiste soltanto dal 2020, risultando piuttosto giovane.

Resta tutto da vedere, del resto già nel 2013 la Thailandia ha tentato senza ottenere alcun risultato di ottenere un gran premio ufficiale nel calendario. Sarebbe un’operazione costosa e, se davvero fosse Imola la gara a dover cedere per far entrare quella di Chang, ci sarebbe da affrontare l’enorme opposizione di fans ed affaristi italiani a questa situazione. Vedremo come procederanno le cose nei prossimi anni.

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