Da fantascienza a realtà: cambia tutto nelle moto, nulla sarà più come prima

Dimentica le due ruote come le ricordi, cambierà tutto e non saranno come prima: questa tecnologia sarà presto pronta. Ecco di che si tratta. 

Poche cose sono sicure al mondo: tra queste, il fatto che l’uomo fin dagli albori della nostra specie ha sempre utilizzato la propria conoscenza o “tecnologia” per migliorare gli strumenti a sua disposizione e rendere più comoda la vita in generale. Dall’invenzione della ruota ad oggi che possiamo guidare senza porci troppe domande automobili, motociclette ed altri veicoli così moderni ed avanzati, ne sono cambiate di cose. Ma tutto inizia sempre con un’idea.

Moto tecnologia cambiamento ride by wire motociclismo
Questa tecnologia ormai è ovunque (Canva) – Fuoristrada.it

Per quanto riguarda le motociclette, la principale innovazione implementata sulle due ruote negli ultimi anni è sicuramente la tecnologia Ride-By-Wire. Originariamente implementata sugli aeroplani e nota come Fly-By-Wire questa tecnologia in soldoni sostituisce le classiche cloche con comandi manuali con sistemi che funzionano tramite input elettronici tradotti da sistemi complessi.

Nello specifico il sistema Ride-By-Wire rende le motociclette molto più facili da controllare. Al centro del funzionamento delle motociclette moderne, in MotoGP ma anche in strada, c’è infatti una centralina che funge da “sistema nervoso” della moto. Al posto dei classici comandi meccanici, abbiamo quindi sistemi elaborati che analizzano tutte le informazioni sulla moto – posizione dei vari elementi, input a cui rispondono con un output – trasducendo questi segnali in una risposta del mezzo al comando del guidatore. Ma quali sono le potenzialità future di tale innovazione?

Ride-By-Wire, il futuro è qui

Nel corso del tempo brand come Yamaha che è stato uno dei primi ad utilizzare attivamente questo sistema di guida hanno creato delle motociclette sempre più innovative, sicure e ovviamente costose con tante caratteristiche. Le potenzialità del sistema Ride-By-Wire sono limitate soltanto dall’immaginazione dei progettisti, tuttavia, possiamo già vedere qualche progetto recente.

Motocicletta Yamaha R6 sport ride by wire
La Yamaha YZF-R6 è stata una delle prime motociclette con tecnologia Ride-By-Wire (Yamaha) – Fuoristrada.it

Le motociclette del futuro potrebbero infatti montare dei veri radar, capaci di vedere in 4D la strada ed effettuare correzioni in tempo reale sull’assetto e la posizione del mezzo. Così come succede con gli ADAS montati su molte automobili, anche con le due ruote potrebbero nascere modelli in grado di rilevare in tempo reale ostacoli, intrusioni in carreggiata ed altre correzioni da effettuare. Qualcosa di simile, a dirla tutta, già esiste: si chiama Lane Change Decision Aid System.

Qualche anno fa, Honda ha brevettato un sistema di frizione Ride-By-Wire che sostituisce il classico comando meccanico del componente con un sistema che funziona, come detto sopra, tramite impulsi elettronici trasdotti ed elaborati dal mezzo. Tutte innovazioni che in futuro, potrebbero andare incontro ad uno sviluppo ancora più deciso, cambiando le motociclette per sempre.

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