Se la tua auto finisce in acqua sapere queste cose può salvarti la vita: c’è un errore da non fare

Non farsi prendere dal panico se l’auto finisce in acqua risulta essere fondamentale, c’è però un comportamento che non si deve fare per salvarsi la vita.

Avere un incidente in auto è una circostanza che nessuno si augura ovviamente di dover provare. Se questo dovesse accadere, però, non si può che sperare che le conseguenze possano essere minime innanzitutto per chi è a bordo. Dover portare l’auto in carrozzeria è certamente spiacevole, soprattutto perché si rischia di non poterla utilizzare per diversi giorni e di dover mettere mano al portafoglio, ma è certamente un problema minore rispetto a chi si trova a dover finire in ospedale per questo.

auto in acqua errore da non fare
Essere terrorizzati se l’acqua finisce sott’acqua è naturale – Foto | Canva – Fuoristrada.it

C’è però una circostanza che non può essere esclusa del tutto e che rappresenta una delle conseguenze peggiori in assoluto quando si ha un sinistro, soprattutto perché può spaventare non poco chi si trova a vivere questa situazione. Il riferimento è a quando la vettura finisce sott’acqua, non solo quando il maltempo non dà tregua. Anche chi è in grado di nuotare può infatti farsi prendere facilmente dal panico.

Finire con l’auto sott’acqua fa davvero paura

È più che naturale essere tormentati dalla paura se ci si dovesse ritrovare con la propria auto sott’acqua, circostanza rara ma che comunque in alcuni casi può verificarsi. Non può quindi che essere interessante sapere come poter risolvere anche se questo non è mai accaduto in prima persona, così da non farsi trovare impreparati.

La tempestività in questi casi gioca un ruolo preponderante se si vuole sopravvivere, per questo almeno per un po’ ci si deve armare di tutto il coraggio che si ha e fare il possibile per uscire dall’abitacolo il prima possibile. A sottolinearlo è il fisiologo termale Gordon Giesbrecht, professore in pensione dell’Università di Manitoba, che vanta una lunga esperienza nello studio di fenomeni quali l’ipotermia e  veicoli sommersi.

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Si rischia la vita se ci si trova a bordo di un’auto sott’acqua – Foto | Canva – Fuoristrada.it

Sulla base di quanto emerso nelle sue ricerche, si ha ha disposizione circa un minuto di tempo per salvarsi da un veicolo che sta affondando. Anche se il mezzo viene sommerso anche solo parzialmente, le possibilità di restare in vita risultano essere davvero scarse. C’è un acronimo che tutti dovrebbero memorizzare e che può essere provvidenziale: si tratta di SWOC, ovvero:

  • cinture di sicurezza slacciate;
  • finestrini aperti;
  • uscire immediatamente;
  • dare la precedenza ai bambini.

Si tende a ritenere che la prima cosa da fare sia aprire i finestrini, ma è un atto assolutamente sbagliato. Capire perché sia sbagliato non è difficile. In quei momenti, infatti, la macchina scende in profondità a un ritmo davvero veloce, per questo una volta che l’acqua ha raggiunto il livello del finestrino sarà difficile anche solo aprirlo. È bene quindi aprirlo prima che sia possibile. Per quanto riguarda i bambini, invece, se ce ne sono più di uno a bordo si dovrebbe far uscire prima i più grandi, così che grazie alla sua forza maggiore sia in grado di dare una mano a quelli più piccoli, che risultano essere indifesi.

Restare calmi è determinante

Per quanto possa sembrare impossibile, si dovrebbe cercare di mantenere il più possibile la calma, così da non incutere timore alle altre persone che sono al nostro fianco in questa particolare disavventura. In genere quando ci si trova in acque profonde, ad affondare è innanzitutto il muso, per questo, per quanto sia poco pratico, sarebbe bene guadagnare qualche secondo in più provando ad uscire dal finestrino posteriore.

Non tutti lo sanno, ma sul sedile posteriore è presente un pulsante che permette di aprile la portiera sul retro, ma è bene agire in fretta. Anche se questa brutta esperienza non è mai accaduta prima, è consigliabile quindi già da ora verificare dove si trovi e non essere impreparati se dovesse esserci questa necessità.

Secondo lo studioso è inoltre impossibile rompere il finestrino. In genere, infatti, vengono realizzati in in vetro laminato e non temperato perché ritenuti più resistenti, l’unica alternativa è aspettare che la macchina riempia l’interno per aprire la porta. Se anche di volesse provare a romperlo, ci si deve ricordare di respirare a fondo, a quel punto l’acqua entrerà con forza all’interno.

C’è un altro dettaglio che è poi importante sapere in ottica preventiva. La sola RC Auto non dà diritto ad alcun risarcimento in questo caso, per riceverlo serve inserire la garanzia accessoria, che ha un costo aggiuntivo, “Eventi Naturali. Se la macchina dovesse essere distrutta, si fa riferimento al suo valore il giorno in cui l’episodio si è verificato.

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