Il tema dei biocarburanti è sempre più al centro della scena e anche il Governo ha deciso di parlarne in modo chiaro e inequivocabile per il futuro
La ricerca delle emissioni zero non passa solo attraverso la transizione elettrica ma anche verso la ricerca di nuovi carburanti, completamente diversi rispetto a diesel e benzina ma in grado di poter utilizzare gli stessi motori. 
Una cosa è chiara in tutto il mondo: bisogna diminuire le emissioni di CO2 nel più breve tempo possibile, per non compromettere il nostro ambiente. Il taglio dell’inquinamento, soprattutto all’interno dell’Automotive è iniziato da tempo e si è dato degli obiettivi ambiziosi da perseguire. La transizione elettrica è una di questi, così come la scomparsa dei motori a combustibili fossili. Niente più benzina e diesel in Europa entro il 2035, nella più rosea delle aspettative, ma non passando obbligatoriamente alle auto a batteria ma scegliendo anche la via dei biocarburanti.
Quanto parliamo di eco-fuel ci riferiamo al momento al bioetanolo e al biodiesel. Il più diffuso in Italia è il secondo che si può trovare nei distributori ENI in versione HVO (Hydrotreated Vegetable Oil). Questo carburante viene prodotto attraverso un processo chimico che prende il nome di transesterificazione.
Proprio nel nostro Paese il Governo ha deciso di dare un’accelerata alla ricerca e alla diffusione di questo tipo di energia pulita per le vetture, rispondendo in modo forte anche alle critiche provenienti dall’opposizione.
Biocarburanti, il Governo va dritto per la sua strada: devono essere affiancati al processo di elettrificazione
Qualche giorno fa, l’Esecutivo, nella figura del Sottosegretario Claudio Barbaro, ha deciso di rispondere a diverse accuse provenienti dalle altre fazioni politiche su temi quali i rischi per l’ambiente, la salute e l’automotive italiano.
Barbaro ha dichiarato in aula: “La decarbonizzazione non può essere completata solo attraverso l’elettrificazione, come pensano in molti. Inoltre c’è una forte dipendenza dalla Cina nell’importazione dei componenti fondamentali per l’assemblamento delle EV”. 
Poi aggiunge: “Una soluzione che preveda solo ed esclusivamente l’elettrico non consentirà di rispettare i target ambientali fissati dall’Unione Europea“. Il Governo intende infatti accelerare sul fronte parallelo dei biocarburanti, che diventeranno ad esempio negli Stati Uniti l’alternativa prevalente già nel 2026. La possibilità di abbattere le emissioni con fonti ecologiche rinnovabili e soprattutto senza dover compromettere l’utilizzo degli attuali motori, può e deve rappresentare nell’idea dell’Esecutivo una valida alternativa da affiancare all’elettrificazione.