Finalmente, il marchio americano Jeep propone l’alternativa che tutti volevamo guidare. Una decisione che potrebbe risultare in un successo di vendite.
La novità principale di Jeep, marchio dedicato alla produzione di SUV e fuoristrada parte prima di FCA ed oggi di Stellantis, è sicuramente il piccolo SUV Avenger: questa vettura ha fatto parlare benissimo di se al debutto, nonostante alcuni test non siano stati proprio clementi con la versione elettrica dell’auto, per le sue piccole dimensioni – per la categoria – ed il prezzo tutto sommato accessibile, specie nella versione termica. 
La vettura si può considerare un “top player” del settore dei SUV di medie dimensioni con la versione a benzina che ha venduto moltissimo e la elettrica da oltre 34mila Euro che al momento fatica un po’ a decollare ma che sta comunque attirando molto interesse sul mercato. Ora che arriva la terza motorizzazione che tutti chiedevano però, la situazione potrebbe invertirsi.
La casa americana parte del Gruppo Stellantis ha infatti annunciato che la versione ibrida del veicolo è in dirittura di arrivo. Come sappiamo tutti molto bene, un motore ibrido rappresenta una perfetta combinazione di elementi per chi vorrebbe impegnarsi nella transizione “green” ma non se la sente di rischiare di rimanere a piedi perchè non ha trovato una colonnina elettrica in strada.
L’ibrido che abbiamo atteso a lungo: finalmente ci siamo
Ad aprile e quindi tra un mese o poco meno la casa produttrice americana presenterà nei concessionari italiani la Jeep Avenger e-Hybrid, una vettura definita “super ibrida” dalla stampa le cui caratteristiche sono meritevoli di una bella analisi tecnica. Innanzitutto, la vettura è dotata di un propulsore misto composto da un termico con 100 cavalli che si abbina ad un motore a batteria da 21 kilowatt, in grado di recuperare energia a basse velocità e fornire un’automazione di livello 2 nella guida. 
Esteticamente come è evidente l’automobile si presenta identica al modello base che già conosciamo bene. Cambia invece la dotazione di bordo con un cambio automatico a sei marce – ormai i brand si stanno adeguando lasciandosi dietro il classico manuale a leva – ed una batteria al litio, posizionata sotto il sedile del guidatore per un rapido e facile accesso in caso di intervento meccanico.
Pensate che la vettura pesa appena 60 chilogrammi in più della versione a benzina, per far capire il livello di tecnologia del sistema che appare come uno dei meno ingombranti sul mercato. Le prestazioni sono pari a 20,4 km/litro di consumo in modalità termica mentre per l’autonomia in modalità elettrica dovremo aspettare ancora: il dato non è stato rilasciato. Il prezzo si conosce eccome, al contrario: si parla di 26mila Euro con varie opzioni di finanziamento, anticipo e rateizzazione dell’acquisto. Un affare.