Red Bull, arriva l’annuncio ufficiale: è tutto finito

La Red Bull ha deciso ed è arrivato anche l’annuncio ufficiale: ormai, erano in pochi a scommettere su un esito del genere per la scuderia di Milton Keynes

Sappiamo molto bene come una tempesta mediatica possa distruggere un team, anche uno solido come RedBull che parte da grandissimo favorito nella stagione che sta per iniziare in Formula Uno in questo 2024 pieno di eventi importanti. La squadra di Max Verstappen resta sempre il punto di riferimento in Formula 1 e anche in questo 2024 sarà la macchina da battere. Eppure, qualcosa all’interno bolle in pentola e “il giocattolo” potrebbe rompersi da un momento all’altro.

Fine dell'incubo RedBull
Finalmente, la scuderia potrà concentrarsi sul presente e sul mondiale (Ansa) – Fuoristrada.it

La Red Bull sta dimostrando di essere ancora l’auto più forte e performante in Formula 1, soprattutto con al volante Max Verstappen anche nei test condotti prima dell’esordio ufficiale. L’olandese punta in questo 2024 a portare a quattro la striscia di titoli consecutivi, come successo tra il 2010 e il 2013 a Sebastian Vettel. La penna del genio Adrian Newey ha disegnato un’altra monoposto superiore alla concorrenza, con caratteristiche aerodinamiche – vedi i sidepods – impensabili per gli altri. La RB20 ha ripreso l’idea della Mercedes di due anni fa ma l’ha resa applicabile in pista.

Solo un problema esterno all’aspetto sportivo può interrompere un dominio che risulta incontrastato dal 2022. A dire il vero, una bella grana se la sono. proprio dovuta gestire in modo autonomo a Milton Keynes, con al centro della polemica la figura di Christian Horner. Il team principal inglese ha ottenuto sempre più consenso negli ultimi anni, tanto da provare ad escludere – come sostengono i ben informati esperti nel Regno Unito – anche Helmut Marko. A rischiare il posto però è stato proprio Horner per cui in queste ore è finito un vero dramma.

Red Bull, finalmente chiarito il caso Horner: il team principal britannico è stato scagionato

Sono state delle presunte frasi e foto inappropriate inviate ad una dipendente della Red Bull – comportamento sessualmente sconveniente – a portare Christian Horner al centro di un’indagine esterna, voluta dalla stessa scuderia anglo-austriaca per chiarire l’accaduto. Alla fine però, proprio in queste ore il team principal è stato scagionato.

Christian Horner è salvo
Arriva la svolta in casa Red Bull, Horner sembra ormai salvo (Fuoristrada – ANSA)

La stessa squadra di Max Verstappen lo ha annunciato attraverso un comunicato ufficiale: “L’indagine indipendente sulle accuse mosse al signor Horner è stata completata e Red Bull può dichiarare che il reclamo è stato respinto”, parole che probabilmente il Team principal del team europeo aspettava di sentire ormai da giorni.

Poi ancora si legge: “La Red Bull continuerà a impegnarsi per avere gli standard lavorativi migliori”. Insomma un bel sospiro di sollievo per il manager britannico che sembrava essere sul punto dell’allontanamento solo pochi giorni fa. Era stato interrogato lo scorso 9 febbraio e il legale esterno ha fornito oltre 100 pagine in un faldone destinato al Cda dell’azienda. Alla fine tutto archiviato e testa che torna solamente alla pista e alla fame di vittorie  inalterata anche nel 2024.

In queste ore però, ecco un inatteso ritorno di fiamma che parla di un dossier inviato alla stampa con altre prove che dimostrerebbero come l’indagine vada riaperta: vi terremo aggiornati ma al momento, la decisione ufficiale di RedBull è arrivata e pare difficile che la squadra possa tornare su un caso ormai chiuso.

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