La situazione in casa Red Bull attorno a Chris Horner si fa sempre più complicata e ora spuntano delle novità sulla vicenda.
Fino a poche settimane fa sembrava davvero impossibile poter mettere anche solo in discussione lo strapotere assoluto della Red Bull in F1, con la monoposto austriaca che era nettamente superiore rispetto alla concorrenza. Non si trattava solo di una vettura migliore e di un pilota leggendario come Max Verstappen, ma allo stesso tempo era anche un box di primissimo piano, gestito da un Team Principal di successo come Chris Horner. 
Il britannico è una delle figure chiave nella storia della scuderia austriaca fin dal proprio ingresso in F1 nel 2005 e iniziò già a imporsi come straordinario talent scout di piloti negli anni precedenti. Horner ha avuto un passato da pilota che non lo ha portato nelle primissime categorie, ma questo non gli ha impedito di diventare una delle figure di punta del mondo delle corse.
Un’altra figura straordinaria che negli anni ha voluto affiancarsi al lavoro di Horner è quella dell’ingegnere Adrian Newey, uno dei più grandi geni nella storia della F1. Si deve alla sua intuizione in fase di progettazione la creazione di alcuni modelli leggendari, come la Williams del 1992 o le McLaren di Mika Hakkinen.
I due sono legati a stretto contatto, al punto tale che uno dei due se ne può andare in caso di addio dell’altro. Nessuno ha mai messo in discussione il ruolo di Horner, ma alcune vicende legali si stanno facendo sempre più pericolose al momento. Chris ora si trova appeso a un filo, ma non ha voluto perdere il grande evento.
Filming day Red Bull: c’è anche Horner
La presentazione della RB20 avverrà il 16 febbraio 2024, ma intanto la monoposto che dovrà confermarsi campione del mondo ha potuto già scendere in pista a Silverstone. Max Verstappen e Sergio Perez hanno testato la qualità della nuova RB20 e all’esordio ufficiale in pista dell’auto vi era anche Chris Horner. 
Al momento il britannico è accusato di aver tenuto degli atteggiamenti poco professionali nei confronti di una dipendente, non è ancora ben chiaro che cosa sia successo. Quello che è certo è che la magistratura sta facendo il proprio corso e soprattutto la Red Bull non sembra avere intenzione di iniziare la stagione con queste pendenze.
La speranza della casa austriaca è quella di dare il via al Mondiale 2024 con la figura di Horner che dovrà essere considerata colpevole o innocente. A quanto pare la richiesta di dimissioni da parte del Team campione del mondo è stata gettata al mittente da parte dell’inglese che non ha intenzione di rinunciare a tutto ciò che ha creato in questi anni.
Il fatto che Horner sia stato presente alla prima uscita in pista della Red Bull 2024 dimostra come sia convinto della propria posizione e soprattutto non ha la benché minima intenzione di lasciare la scuderia. Manca sempre di meno al Mondiale, con l’avvocato indipendente che nella giornata di venerdì 9 febbraio avrebbe interrogato, stando a quanto riporta la BBC, per oltre 8 ore e a breve ci sarà anche la prima sentenza riguardante una situazione davvero spinosa.