Mercedes, il dolore degli appassionati: cosa manca alla supersportiva

La casa tedesca ha presentato l’ultima versione di un’auto sportiva che è più mansueta rispetto alle generazioni precedenti.

Il mondo delle auto sportive sta vivendo un periodo non facile: è infatti uno dei settori più penalizzati dal cambiamento che sta vivendo l’automotive dato che i brand ormai si sono orientati su modelli maggiormente rivolti alla sostenibilità. Di motori temici difatti se ne parla sempre meno e sembra quasi che i presidenti delle case le vogliano debellare perché non adatte alla visione che essi hanno del futuro. Un vero peccato perché segmenti del genere andrebbero preservati e valorizzati, in grado di portare ancora un buon numero di vendite.

Mercedes che delusione
Mercedes spegne l’entusiasmo dei fans! (Canva) – Fuoristrada.it

Questo messaggio sembra non essere proprietario per i brand che stanno pian piano soppiantando le sportive con versioni elettrificate che non stanno esattamente conquistando subito il pubblico. Forse, perché non basta riprodurre un motore termico attraverso l’audio a far vivere sensazioni di sportività. Quindi quello che viene da chiedersi è quale sarà il destino di questo segmento con la speranza che non sia quello di una fine definitiva, relegando il concetto solamente alle supercar, territorio di poche persone fortunate che potranno ancora godere della potenza e del suono del motore.

Appassionati in lacrime

La nuova Mercedes C63 si dimostra un prodotto che, esteticamente, mostra i muscoli, come ci si aspetterebbe da un’auto realizzata dalla divisione sportiva del brand della stella. Secondo chi l’ha provata, allo stesso tempo è anche lei vittima del downsizing motoristico fatto naturalmente per l’abbattimento dei costi. Si, perché l’auto non monta più il mitico V8 6.3 che ha dato vita al nome della macchina. Al suo posto gli si è preferito il 2.0 ibrido 4 cilindri montato già sulla A45 anche se qui è posto longitudinalmente perché vi è più spazio dentro al cofano rispetto alla piccola hot-hatch.

Una brutta notizia
La C63 è stata resa più attenta all’ambiente, restando meno emozionante (Mercedes Media – Fuoristrada.it)

I cavalli ci sono perché ne sprigiona 476 ed il comportamento in curva diverte anche se l’assenza del mitico V8 che era in grado di fornire carattere alla macchina si fa davvero sentire. Era ciò che distingueva queste berline dalle rivali ed ora non potrà più essere così. Riesce a scattare da 0 a 100 in appena 3 secondi e a raggiungere la velocità massima di 280 km/h ma, come riporta la recensione di Al Volante datata 5 marzo 2024, manca qualcosa: “Il quattro cilindri romba in maniera abbastanza aggressiva, ma non c’è paragone col “vocione” del vecchio 4.0 V8 biturbo”, il parere del recensore.

Anche il peso, aumentato per via della presenza della batteria, non soddisfa del tutto: “la notevole massa dell’auto si avverte, specie in frenata. Le rivali pesano diverse centinaia di chili in meno”, il verdetto della rivista. Un’ottima auto insomma, ma non mancano i problemi legati al cambiamento. Le prestazioni non mancano di certo tuttavia, sembra che pecchi di qualcosa a livello di sensazioni, di sicuro bisognerà abituarsi al cambiamento e con il passare del tempo si potrà apprezzare pienamente anche quest’auto che a modo suo fa parte della storia AMG.

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