In Red Bull non sembra esserci pace quest’anno. La dimostrazione arriva dalla reazione di Helmut Marko che potrebbe cambiare molte cose.
Sicuramente, è stato un inizio di stagione tutt’altro che noioso e scontato in casa Red Bull. Dal caso Horner alla diatriba con Jos Verstappen fino ai possibili addii di Max, Helmut Marko e Adrian Newey. Senza dimenticare una presunta lotta interna al team che potrebbe davvero cambiare tantissime cose per la società austriaca da qui in avanti. 
Adesso, ci si è messo anche il Gran Premio d’Australia ad attirare i riflettori in negativo sul team anglo-austriaco, visto e considerato che è arrivato solo un quinto posto a Melbourne; di contorno, il ritiro di Verstappen per problemi ai freni per cui Brembo ha negato ogni possibile responsabilità a fine gara. E adesso sembra essere nata un’altra questione spinosa.
Red Bull senza pace, Helmut Marko in primis: ecco perché
La questione non riguarda Red Bull direttamente, bensì la Racing Bulls. L’ex Toro Rosso e Alpha Tauri sta vivendo un momento davvero complesso. Soprattutto Daniel Ricciardo ha vissuto un inizio di stagione da incubo, tendenza confermata pure in Australia dove non ha passato il Q1 – prima volta in carriera che gli capita – e perfino in gara, la differenza rispetto al compagno di squadra Yuki Tsunoda c’è stata eccome. Quest’ultimo ha concluso la sua gara addirittura al settimo posto. A quanto pare, a causa di un inizio di stagione davvero poco brillante, Ricciardo sarebbe clamorosamente già in bilico.
Helmut Marko, consigliere Red Bull, vorrebbe puntare su Liam Lawson, grande talento che l’anno scorso proprio in sostituzione di Daniel Ricciardo terminò a punti a Singapore. Secondo The Herald, Marko avrebbe dato a Ricciardo due gare di tempo – Giappone e Cina – per invertire queste prestazioni decisamente sottotono. Addirittura, già da Miami, in caso mancasse un miglioramento, Lawson potrebbe avere la sua chance di correre in F1.
Helmut Marko, tornando a ciò che è sicuro, ha commentato così le prestazioni di Ricciardo: “Sta attraversando un periodo difficile. Le cose non sono andate così bene nelle ultime tre gare. Ha bisogno di una macchina in cui si senta sicuro e abbia fiducia. Spero che la squadra riesca a dargliela per far sì che raggiunga le performance di Yuki”. Vedremo cosa succederà nelle prossime gare. Di sicuro, il team satellite della Red Bull non sta vivendo un momento magico in questa stagione. Già nelle prossime gare ne sapremo ampiamente di più a riguardo.