Ferrari, spunta il retroscena choc sul pilota: non è riuscito a farlo

Non è l’unico ad esserci cascato, ma la notizia sta facendo clamore perché riguarda un portacolori della Ferrari. Ecco di chi parliamo.

Nel recente GP dell’Arabia Saudita, è successa una cosa che in casa Ferrari non si vedeva da un bel po’ di anni. Per la precisione, da quando l’allora pilota ufficiale Felipe Massa nel corso del round dell’Ungheria 2009 venne colpito da una molla proveniente da una delle Brawn e fu costretto ad un lungo stop dalle corse ufficiali.

Pilota Ferrari fallimento gravissimo auto
In casa Ferrari non lo potevano immaginare! (Ansa) – Fuoristrada.it

Come sappiamo, dopo essere stato male nella giornata di venerdì pur avendo lo stesso disputato le prove libere Carlos Sainz è stato ricoverato per una sospetta appendicite, poi confermata, e per questo operato d’urgenza. Di tutta fretta, dunque, la dirigenza del Cavallino ha dovuto cercare un sostituto trovato nel giovane corridore della Prema in GP2 Oliver Bearman. Non si tratta di un nome a caso, ovviamente, essendo questo atleta membro del vivaio della Scuderia, ma totalmente privo di esperienza per quanto concerne le monoposto della massima serie.

Sarà per la fortuna tipica del “principiante”, sarà per le sue qualità reali, ma dopo aver conquistato l’undicesima piazza in qualifica Bearman durante la domenica ha dato vita ad una corsa grandiosa, condita anche da bei sorpassi, per tagliare il traguardo in una onorevole settima posizione.

Inutile dire che l’exploit di questo talento in erba non è passato inosservato, anzi, al contrario, almeno in Italia, è stato celebrato da stampa e tv. Come spesso accade in frangenti del genere i media si sono messi a scovare nella vita personale del giovane britannico. E cosa hanno scoperto? Un’interessante curiosità.

Bearman re della F1 per un giorno, il dettaglio che non ti aspetti

Stando a quanto riportato dal quotidiano scandalistico The Sun il driver dell’Essex non sarebbe stato così impeccabile in strada, quanto si è dimostrato in pista nel suo primo approccio alla top class. Ovviamente stiamo parlando del topico momento del conseguimento della patente.

Stando alle rivelazione di tale David Currey, istruttore di guida a cui si appello dopo aver fatto flop nella prima prova pratica nel 2022, quella che apparentemente sembra essere una nuova stella delle competizioni a quattro ruote del Regno Unito, non sarebbe riuscito ad ottenere la licenza al primo colpo, arrivata poi comunque a 17 anni come permette la normativa inglese.

Abbiamo fatto una lezione con la sua BMW, ma con lui mi sentivo sicuro. Non aveva superato l’esame per qualcosa che era occorso ad un semaforo. Forse passò con il giallo o non si fermò“, il suo racconto.

Oliver Bearman Ferrari
Oliver Bearman è stato bocciato all’esame per la patente (Ansa) -Fuoristrada.it

Va detto che non è certo la prima volta che un corridore di F1 si trova alle prese con un problema del genere. Il primo a condividere il proprio fallimento è stato Alex Zanardi che in più di un’occasione ha narrato di come l’eccessiva sicurezza di sé l’avesse portato all’errore di dimenticarsi di guardare gli specchietti scendendo dalla macchina a verifica conclusa.

La convinzione di avere la strada spianata verso l’agognato documento ha messo nei guai pure George Russell della Mercedes. E cosa dire del tre volte iridato Max Verstappen? Nel caso dell’olandese però tutto è finito bene. Davanti ad un segnale che richiedeva di dare precedenza non concesso, la sua scusa – cioè che l’auto che stava sopraggiungendo fosse lontana – lo fece uscire indenne dalla prova e con la patente in mano.

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