Brutte notizie Tesla, che stangata: questa non ci voleva, è un vero danno

Dopo la tragedia che ha colpito il marchio, Tesla cerca di riprendersi anche se non sarà per niente facile. Il brand ha subito un colpo durissimo stavolta. 

La casa americana Tesla ne ha avuto di problemi negli ultimi mesi, tra ritardi, richiami e soprattutto il gravissimo incendio che ha colpito una delle sue strutture più importanti in tutto il continente europeo. Ci riferiamo ovviamente alla Gigafactory situata nell’area appena fuori Berlino, un investimento milionario se non miliardario che avrebbe dovuto ripagarsi da solo nel giro di qualche anno se non fosse stato per un brusco stop non voluto dal marchio.

Tesla grossi guai
Ancora problemi per Tesla (Ansa) – Fuoristrada.it

Per chi si fosse perso questo caso molto eclatante a dire la verità, ecco un riassunto dei fatti. Il 5 marzo un traliccio ha preso fuoco proprio vicino la struttura, un enorme fabbrica che da lavoro a migliaia di persone e produce anche più automobili elettriche del brand tra cui il modello Model Y che ha ottenuto così tanti record lo scorso anno. L’incendio si è propagato, danneggiando la struttura e bloccando per ragioni di sicurezza l’intera produzione sul posto.

Secondo le indagini preliminari della polizia locale, sarebbero stati un gruppo di ecoterroristi a rivendicare l’accaduto. Non è la prima volta che degli estremisti accusano Tesla di fare Green Washing – interessarsi quindi per finta all’ambiente – e procedono con gesti di questo tipo che non sembrano avere molto senso: “Sono gli attivisti più stupidi di sempre”, è stato il commento di Elon Musk su X in merito all’accaduto.

Danni incalcolabili

La casa americana insomma ha subito un vero attentato rivendicato per mail da questo gruppo su cui ora indaga la polizia. Tutto chiaro ma a quanto ammontano i danni subiti dal brand e quali saranno le perdite ora che la fabbrica rimarrà ferma per chissà quanto tempo? Il danno di produzione è stimato in un migliaio di automobili al giorno che non potranno essere costruite finché le riparazioni non saranno eseguite.

Incendio della fabbrica
Il rogo ha distrutto alcune strutture dell’impianto (Ansa) – Fuoristrada.it

Stando al direttore dell’impianto André Thierig, i danni potrebbero essere gravissimi“Ben 12mila operai sono fermi e l’impianto non potrà operare finché il blackout non sarà finito”, le dichiarazioni ufficiali. Non solo, c’è stato anche un ritorno economico negativo sulle borse con i titoli di Tesla che secondo Il Corriere sarebbero scesi ben del 5% sulla borsa americana. Danni davvero gravi, per un singolo evento che per fortuna non ha fatto vittime.

Nonostante ci siano ora migliaia di operai fermi, impossibilitati a svolgere il loro lavoro, il gruppo eco-terroristico Vulkangruppe esulta accusando Tesla di produrre “macchine assassine”. Non è chiaro come un gesto simile che poteva pure costare la vita ad un operaio se l’incendio fosse stato peggiore possa aiutare l’ambiente. Misteri dell’attivismo moderno.

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