Autovelox, non devi pagare: la nuova norma parla chiaro

Esiste una situazione in cui le multe dell’autovelox non devono essere pagate: a prevederlo c’è una norma che gioca a nostro favore in determinati contesti!

L’incubo dell’uso indiscriminato dei dispositivi per il controllo della velocità solo per fare cassa, accusa mossa non solo dai cittadini esasperati in alcuni casi ma anche dal Governo mediante il Ministro Matteo Salvini sta per terminare, come voluto espressamente dall’attuale Governo. Non sarà più così difficile poter revocare una sanzione subita.

Cambiamento epocale Autovelox
Finalmente, non devi pagare a queste condizioni (Ansa) – Fuoristrada.it

La vita degli automobilisti italiani, alle prese con gli Autovelox, non è di certo semplice. Una serie di sanzioni “selvagge” sono spesso comminate a chi transita in strade con un limite di velocità basso o con posizionamento di dispositivi non adeguatamente segnalati, magari inseriti in un punto cieco della strada dove la multa non si può evitare in nessun modo. Il nuovo Governo, per espressa volontà del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha deciso di dare un giro di vite a questo tipo di situazioni.

Innanzitutto con il nuovo Codice della Strada cambiano gli standard di omologazione degli apparecchi, che dovranno essere soggetti controlli costanti per evitare malfunzionamenti. Inoltre non sarà più possibile posizionare le macchinette in aree con limiti sotto una certa soglia, vedi le cosiddette “zone 30”.

Il mancato adempimento delle norme sui controlli degli autovelox da parte dei gestori può portare con maggiore semplicità all’annullamento delle contravvenzioni, come stabilito dalla Corte Costituzionale con la sentenza n. 113 del 2015.

Autovelox, la riforma del Codice della Strada cambia tutto: arriveranno meno multe

Inoltre si va verso una diffusione meno esasperata degli autovelox lungo le strade, proprio per evitare l’uso selvaggio da parte dei Comuni solo per fare cassa. Questo dovrebbe portare ad un calo evidente delle multe. Non solo, potrebbe anche aiutare i cittadini a farsi annullare quelle considerate illecite più facilmente.

Cambia tutto nell'uso degli autovelox
Novità clamorose sul fronte Autovelox (Fuoristrada – ANSA)

Entrando nello specifico dei cambiamenti voluti dalla riforma del Codice della Strada possiamo notare subito che diventerà obbligatorio dare giustificazione del perché si sceglie di montare l’autovelox su di un determinato tratto di strada. Le postazioni fisse nel contesto urbano dovranno essere posizionate almeno 500 metri l’una dall’altra e non si potrà installarle dove il limite è di almeno 20 km/h in meno rispetto a quello generale di cinquanta chilometri orari.

Per quanto concerne le autostrade, invece, la distanza tra i dispositivi sale ad almeno 4.000 metri, mentre le strade extraurbane principali a 3.000 metri. Gli autovelox mobili dovranno altresì essere posizionati solo in zone dove non è presente un limite di velocità di almeno 20 km/h in meno della media (vedi le aree con lavori) con le stesse modalità di avviso delle postazioni fisse.

Infine non si potrà ricevere più multe per violazioni commesse sullo stesso tratto stradale. Tutto questo rende di fatto molto semplice provare di aver ricevuto una multa illecita: basteranno delle fotografie della zona in cui si ha subito la multa, magari del cartello che segnala il limite, dei testimoni o anche soltanto presentare le più sanzioni ricevute su un solo tratto di strada, per arrivare all’annullamento mediante prefetto o giudice di pace seguendo gli appositi iter per riceverlo.

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