Addio a un’automobile semplicemente leggendaria, è davvero un mito delle quattro ruote e non la rivedremo mai più.
Esistono milioni e milioni di automobili al mondo, ne sono state costruite miliardi in tutta la storia ma soltanto pochissimi esemplari verranno ricordati per sempre. Vetture che vanno al di là della concezione di mezzo di trasporto e costruzione meccanica. 
Auto figlie dell’ingegno umano, ma anche della fantasia di uomini che sono veri geni della nostra specie, di persone capaci di realizzare un vero e proprio gioiello per gli occhi e per le orecchie. Ciò accadeva soprattutto in passato, quando al centro della costruzione di un’autovettura c’era la scoperta continua di dettagli e componenti.
Tutti i miti, però, finiscono per doversi fermare. E’ capitato anche alle migliori Ferrari e Mercedes, e adesso la solita sorte riguarderà pure brand del calibro di Audi. L’auto che stiamo per scoprire – in effetti tutta tedesca – non la vedremo mai più: ecco i dettagli in merito.
Audi, dite addio a questa icona: i dettagli
Audi dice addio all’Audi R8, pezzo grosso della storia del marchio e soprattutto della gamma sportiva endotermica del brand tedesco. Non sarà infatti più venduta sul mercato. Tale automobile, che tra le altre cose condivide con la Lamborghini Huracan un motore V10, è uscita di produzione con un’ultima realizzazione sfornata nello stabilimento Audi di Heilbronn, Germania. Si tratta di una vettura coupé con tanto di livrea Vegas Yellow in versione Performance Quattro Edition con un pacchetto esterno in fibra di carbonio e ruote da 20 pollici. 
Va detto che la produzione sarebbe dovuta terminare mesi fa, tuttavia Audi ha dovuto allungarle la vita per un motivo molto preciso: l’alto numero di ordini arrivati dopo l’annuncio dell’uscita di produzione. Nel 2023 l’Audi R8 ha aumentato del 49% il numero delle prenotazioni. 1.591 le unità immatricolate nel corso dell’anno passato. Il record di consegne è fermo a poco più di 5.000 esemplari nel 2008, con una media annua di 3.000 produzioni.
In generale, quindi, parliamo di un mezzo decisamente di nicchia. Sembra quindi essere davvero arrivato il momento di salutare per sempre, con dispiacere, certo, quest’auto straordinaria. Oltre a lei, comunque, in pensione andrà anche il motore dieci cilindri da 5,2 litri. I prossimi ordini saranno anche gli ultimi per il propulsore in questione. In seguito verrà il momento di dire definitivamente addio all’Audi R8 e al suo motore spaziale. Non è in programma una vettura sostitutiva dell’R8 al momento, anche se non abbiamo dubbi che ai clienti piacerebbe veramente un sacco.