Neopatentati a rischio: attenti alla incongruenza della legge

Un’incongruenza sulla potenza delle auto che i neopatentati possono guidare potrebbe esporre i giovani guidatori a rischio.

In questi anni è stata posta molta attenzione sui fattori di rischio che possono causare incidenti durante la guida in strada. In particolar modo, quest’estate il Governo Meloni ha approvato le modifiche volute dal Ministro dei Trasporti Matteo Salvini sul Codice della Strada, ovvero dei cambiamenti più restrittivi che riguardano sia la guida sotto effetto di sostanze stupefacenti e alcool, ma anche l’utilizzo di smartphone e le regole riguardanti i neopatentati.

Patente appena presa
Sei neopatentato? Questa regola è assurda (Canva) – Fuoristrada.it

Porre delle regole più restrittive e delle punizioni più severe per i neopatentati che dovessero infrangere la legge ha sicuramente uno scopo educativo e consente di proteggere i guidatori inesperti da errori che sono tipici delle prime fasi. Tra le regole che hanno proprio lo scopo di tutelare l’incolumità dei neopatentati c’è quella relativa alla potenza massima dell’auto che possono guidare.

Per i primi tre anni, infatti, chi ottiene una patente di guida può portare solo veicoli che hanno un rapporto potenza-peso inferiore a 55 Kilowatt per tonnellata e con un massimo di 95 cavalli di potenza. Si tratta di auto che hanno prestazioni non elevatissime sia in accelerazione che in potenza massima, il che dovrebbe garantire ai neopatentati di avere un maggior controllo del mezzo in ogni situazione.

Tuttavia per quanto riguarda i veicoli elettrici la normativa è differente e prevede un’incongruenza per quanto riguarda il ragionamento di fondo che ha portato ad imporre simili limiti.

Neopatentati, i limiti con le auto elettriche sono più alti e questo può comportare dei rischi

La normativa riguardo le auto elettriche è stata fatta considerando semplicemente il maggior peso di queste rispetto a quelle a combustione. Per rispettare dunque il rapporto peso-potenza, i neopatentati possono guidare auto elettriche che sviluppano fino a 65 kilowatt per tonnellata. Sempre in considerazione del loro maggior peso, il limite dei cavalli è stato spostato da 95 a più di 100.

Neopatentati a rischio
Permettere ai neopatentati di guidare auto elettriche più potenti di quelle a motore termico potrebbe comportare rischi (Canva) – Fuoristrada.it

Proprio quest’ultimo limite pone di fronte a potenziali rischi. Un neopatentato potrebbe guidare teoricamente anche un’auto molto potente come l’Audi RS-etron GT quattro, omologata per 142 kilowatt per 193 cavalli e con un rapporto peso potenza di 58,7 Kw/t. Insomma, si tratta di un’auto che rientra nei limiti, ma che è in grado di generare un picco di potenza di ben 475 KW pari a 646 Cv.

Va considerato inoltre il fatto che le auto elettriche, a differenza di quelle a combustione, non hanno necessità né di portare il motore ai giusti regimi né di aumentare le marce per raggiungere la velocità massima, il che si traduce in uno sviluppo di potenza più rapido e immediato, di conseguenza più difficile da gestire per chi è alle prime armi.

Insomma questa discrepanza normativa tra auto con motore termico ed elettrico per i neopatentati ha fatto storcere il naso a molti ed ha anche sollevato – non solo nel nostro paese – diverse preoccupazioni. In Francia, si discute già di imporre dei limiti differenti per i giovani che iniziano a guidare queste vetture, cosa che probabilmente sarebbe meglio fare un po’ ovunque.

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