Nuovo Codice della Strada, arriva la fiducia | Presto, cambierà tutto

Il Codice della Strada sembra pronto a cambiare in maniera netta e decisamente rilevante. Ecco cosa sta per accadere.

Il Codice della Strada fa discutere praticamente da sempre milioni di italiani fra automobilisti, motociclisti e addetti ai lavori. La ragione è a dire il vero molto semplice e chiara da comprendere; è il codice a dire a tutti noi come ci dobbiamo comportare per strada, come gestire la viabilità e il nostro rapporto – diretto o indiretto che sia – nei confronti degli altri utenti della strada.

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Codice della Strada, novità (fuoristrada.it – Canva)

Non ci riferiamo solo a chi guida altri mezzi di trasporto, ma anche ai pedoni e ai ciclisti. Insomma, il Codice della Strada è un vero e proprio regolamento nato, creato e sviluppato per rendere più semplice e meno pericolosa possibile la gestione della viabilità dell’Italia intera.

Ragion per cui non può rimanere sempre lo stesso in eterno. Dei cambiamenti vanno sempre apportati, sennò il rischio è quello di renderlo un testo troppo rigido e poco aperto alle novità.

Codice della Strada, fiducia totale: nessun dubbio sul futuro

L’amministratore delegato di EICMA 2023 e Presidente di Confindustria Anema (Associazione nazionale ciclo motociclo accessori), Paolo Magri, nel corso dell’evento più importante al mondo dal punto di vista motociclistico, ha parlato di Codice della Strada.

Ecco le sue parole: “Al Governo non chiediamo soldi. Stiamo collaborando molto bene per quanto riguarda il nuovo Codice della Strada. D’altronde è una collaborazione importantissima per noi, e abbiamo già presentato una serie di proposte al ministro Matteo Salvini, che ci ha rassicurato su alcuni punti importanti”.

Magri ha continuato il suo discorso dicendo che prova una sensazione di fiducia e tranquillità per quanto riguarda lo sviluppo del nuovo codice. Il che è molto importante, visto e considerato che si tratta del futuro della sicurezza di tutti quanti.

Cosa sappiamo sul nuovo Codice della Strada

Nel 2023 il Codice della Strada cambia faccia. A partire dall’ergastolo della patente per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e commettono reati molto gravi durante la guida (come il non fermarsi dopo un incidente). Saranno previsti dei corsi sull’educazione stradale anche alle scuole superiori; ciò donerà 2 punti in più sulla patente. Prevista la sospensione della patente da 7 a 15 giorni e la decurtazione di 20 punti per le seguenti infrazioni: superamento dei limiti di velocità (10-40 km/h), passaggio al semaforo con il rosso, inversioni di marcia dove sono vietate e circolazione contromano.

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Cosa c’è da sapere sul nuovo Codice della Strada (fuoristrada.it – Canva)

In caso di recidiva, potrebbe esserci la revoca definitiva della patente. Ci sarà poi l’obbligo dell’alcolock sull’auto per gli ‘ubriachi recidivi’. Senza dimenticare chiaramente il divieto assoluto di bere prima di guidare. Spazio anche per le biciclette; l’auto deve essere distante dal ciclista di almeno un metro e mezzo.

Per quanto riguarda i monopattini, chi li utilizza dovrà essere dotato di assicurazione, targa e frecce obbligatorie. Anche il casco sarà obbligatorio (pure per i minorenni). Qualche cambiamento anche per i neopatentati. Il limite di tempo in cui non potranno guidare auto più potenti passerà da 1 a 3 anni. Se un minorenne viene scoperto alla guida senza patente e ubriaco o drogato, dovrà aspettare i 24 anni d’età per guidare di nuovo.

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