Dacia, avete mai visto il suo primo modello? E’ un vero e proprio gioiello

Il legame con la casa francese Renault è stato essenziale per il boom esponenziale vissuto dalla Dacia agli albori della sua storia.

La storia della Dacia è iniziata in un epoca di grande splendore per il nostro Paese. Nei mitici anni ’60 l’Italia visse un vero e proprio boom economico. Non in tutte le Nazioni la situazione era così florida. Con la divisione tra Unione Sovietica ed Occidente europeo, vi erano realtà in grande sofferenza. La Romania ai tempi viveva una condizione di povertà.

Dacia, avete mai visto il suo primo modello
Primo modello Dacia (YouTube) fuoristrada.it

Il Paese rientrava nel blocco orientale e la dittatura di Ceausescu presentava delle idee ben precise. La Romania avrebbe dovuto progredire per un futuro migliore. La crescita di un Paese passa per una motorizzazione di massa come è avvenuto anche in Italia con la FIAT. Il brand piemontese con la 600 e la 500 motorizzò un intero popolo, come in Germania era avvenuto con la VW. In Romania la crescita economica passò dal lancio dei primi modelli sul strada della Dacia.

Si trattava di vetture low cost che dovevano garantire un alto grado di affidabilità. Il primissimo modello era una macchina di classe medio-bassa realizzata dalla casa automobilistica francese Renault dal 1962 al 1974 in Francia e fino al 1976 in Spagna. La vettura fu sottoposta a tantissimi test in numerose località in tutto il mondo, prima del lancio ufficiale. Parliamo della leggendaria Renault 8.

Le caratteristiche della prima vettura della Dacia

Il legame tra il costruttore francese e la casa romena nacque con uno scopo ben preciso, arrivando alla produzione dei primi esemplari di pre-serie il 16 maggio 1962. La Renault inviò alla stampa gli inviti per il lancio della nuova vettura, tenendo a sottolineare come la nuova 8 non avrebbe mandato in pensione la Dauphine, come si era paventato all’inizio.

L’auto fu svelata a Madrid davanti ad un numeroso numero di giornalisti del settore che rimasero a bocca aperta. I primi riscontri furono positivi. La vettura era stata messa alla frusta nelle condizioni più ardue. Sul piano estetico non era nulla di trascendentale, ma il piacere di guida era estremo. Come potrete apprezzare anche dal video in alto del canale YouTube YOUCAR nella variante Gordini, è possibile farvi una chiara idea della potenza della vettura francese che spopolò anche con il logo della Dacia.

La vettura era diventata già molto popolare e, nonostante tutti i problemi in Romania a causa delle complicate condizioni economiche, ottenne volumi di vendita importanti. La R8 si era fatta notare nel Motorsport e, subito dopo il lancio, sulle strade francesi, in occasione della 49ª edizione del Tour de France, dove almeno 28 esemplari di R8 fecero faville.

L’auto era caratterizzata dal tradizionale cofano anteriore concavo, che conferiva alla calandra un particolare disegno a V. I passaruota, sia anteriori che posteriori, esaltavano la squadratura dell’intero corpo vettura. I fari posteriori avevano la forma trapezoidale a sviluppo orizzontale. In Romania la 8 fu immessa sul mercato con la denominazione di Dacia 1100, ed in Bulgaria, presso lo stabilimento Bulgarrenault di Plovdiv. Fu il primo passo di un successo che dura sino a giorni attuali.

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