Uno dei personaggi di spicco del paddock di Formula 1 ha espresso il proprio giudizio sui due fuoriclasse più vincenti della storia. Ironico, considerando la notizia delle ultime ore.
In Formula 1 ha da sempre tenuto banco la questione relativa a chi sia stato il miglior pilota di sempre. E’ difficile per non dire impossibile fare confronti tra piloti che hanno corso in epoche diverse, poiché i regolamenti differivano così come le monoposto guidate, per non parlare della durata dei campionati che in passato non avevano la durata odierna. Ciò nonostante, è sempre bello esprimere le proprie opinioni confrontando diversi piloti tra di loro, stabilendo secondo i propri gusti chi sia stato il migliore.
Una classifica personale, basata si sui dati, ma che alla fine ha sempre come giudizio finale un qualcosa di soggettivo e che quindi non risulta imparziale. La questione diventa più facile se si confrontano piloti che hanno corso insieme e che quindi hanno potuto condividere i regolamenti o addirittura la stessa auto. In questo caso i dati sportivi sono ciò su cui ci si basa ed è quindi lampante vedere il dominio di uno rispetto ad un altro. 
Vi sono poi le opinioni autorevoli, di chi ha lavorato a stretto contatto con i grandi campioni e che avendoli conosciuti può trasmettere il proprio pensiero in merito, un pensiero che acquista credibilità data dal fatto che non si basa solo sui risultati sportivi ma interviene nel giudizio anche la componente umana ed affettiva e soprattutto ciò che queste persone hanno visto dietro le quinte del campionato più famoso del mondo.
Hamilton più corretto di Schumi? La rabbia dei fan del Kaiser
La più recente opinione di spicco sul confronto eterno tra due campioni del calibro di Lewis Hamilton e Michael Schumacher l’ha fornita James Vowels, ora DT della Williams ma in passato capo stratega della Mercedes, ha quindi potuto lavorare sia con il campionissimo di Kerpen che con l’asso di Stevenage entrambi vincitori di 7 titoli mondiali. 
Il giudizio del manager inglese ha visto premiato Hamilton rispetto a Schumacher, Vowels si è espresso in merito al talento naturale dei due piloti, pronunciandosi in riferimento a questo aspetto che Hamilton ne sia stato maggiormente dotato in carriera. L’aspetto che lo ha colpito maggiormente, una volta entrato nel team di Brackley è stato la volontà di vincere ad ogni costo: “Non accettava di arrivare secondo, tutto fin dall’inizio”.
Non è tutto perchè da Vowles è arrivata quella che – secondo le dichiarazioni riportate parola per parola da Formula Passion a riguardo – sembra anche una critica verso lo stile di guida di Schumi: “Per spiegarlo, puoi vincere un campionato mondiale, ma se hai fatto qualcosa di antisportivo te ne pentirai per il resto della tua vita. Sarà macchiata, non sarà pura – afferma il team principal – “Vogliamo vincere facendo le cose meglio di tutti gli altri. Michael era un uomo incredibile, ma è ancora segnato dal 1997. Io non volevo essere ricordato in quel modo”.
Il riferimento a quanto avvenne nell’ultima gara del mondiale 1997 tra Jacques Vilenueve e Michael Schumacher, quando il tedesco gli chiuse la strada con una manovra azzardata in pista per vincere il mondiale finendo per causare una carambola che avrebbe portato alla sua squalifica, è lampante. Sicuramente, Hamilton non ha visto la sua carriera segnata da simili episodi ma suonano molto ironiche, queste parole, nel momento in cui il britannico ha firmato proprio per la scuderia rossa.