Patente B, foglio rosa: cosa ti è possibile fare e guidare

Il foglio rosa è un documento ambitissimo prima di conseguire la patente B, è bene sapere cosa consenta di fare e cosa no.

Conseguire la patente B rappresenta un vero sogno per tantissimi diciottenni, al punto tale che sono in tanti non appena raggiungono la maggiore età a iscriversi a scuola guida. Avere il documento tra le mani è per molti un primo segno di indipendenza, soprattutto perché si è consapevoli di non dover più chiedere ai genitori di non essere accompagnati quando si ha un appuntamento o si devono vedere gli amici.

cosa fare con il foglio rosa prima della patente B
Avere la patente B consente di sentirsi indipendenti – Foto | Canva – Fuoristrada.it

Già da prima è però possibile prendere confidenza al volante nel momento in cui viene consegnato il foglio rosa, anche se non è possibile guidare da soli. In questo frangente si ha comunque modo di iniziare a capire quali siano i pericoli a cui è necessario prestare attenzione, in visti di quando poi ci si sposterà in autonomia.

Il foglio rosa: un documento ambitissimo prima della patente B

Mettersi al volante la prima volta non può che essere una grande emozione, soprattutto perché si prova a immaginare quali siano le avventure che è possibile percorrere a bordo della vettura. Questo è possibile già prima di avere ottenuto la patente b grazie al foglio rosa, documento che viene rilasciato nel periodo che va dall’esame teorico a quello pratico per il conseguimento della licenza di guida.

Esserne in possesso può essere davvero determinante, si ha infatti l’opportunità di spostarsi a bordo della macchina che si utilizzerà sufficiente in modo tale da acquisire la giusta confidenza anche nella gestione degli spazi (il modello posseduto dall’autoscuola spesso è differente). E’ però necessario inserire sul veicolo il contrassegno con la lettera “P”, che sta per “Principiante” (sulla parte anteriore o posteriore), in modo tale che gli altri conducenti possano comprendere se possano esserci incertezze nel percorso.

Non è possibile viaggiare da soli quando si ha esclusivamente il foglio rosa. In questo caso è necessario essere accompagnati da un istruttore dell’autoscuola (la vettura ha i pedali per intervenire se servono ad evitare incidenti) o da un conoscente che ha la patente B da almeno dieci anni.

cosa fare con il foglio rosa prima della patente B
Con il foglio rosa è necessario farsi accompagnare alla guida – Foto | Canva – Fuoristrada.it

Il giovane conducente deve ovviamente rispettare le norme previste dal Codice della Strada, esattamente come fa chi ha già la patente. Non si può infatti essere esenti da sanzioni. Si consiglia, ad esempio, di prediligere zone non trafficate, se non lo si dovesse fare la multa va da 87 a 344 euro. Attenzione inoltre a non dotarsi della lettera “P”, chi non lo fa pagherà un importo da 87 a 344 euro. Ancora più elevata è la spesa da sostenere se ci si mette al volante da soli, il verbale va da 430 a 1.731 euro, oltre al fermo amministrativo dell’auto per 3 mesi.

Cosa è possibile fare

Essere in possesso del foglio rosa, come è facile immaginare, comporta delle limitazioni, come è giusto che sia visto che non si è ancora conseguita la patente B. Il documento è valido per un anno, in questo arco di tempo ci sono tre possibilità a disposizione per superare l’esame di pratica.

Non è possibile inoltre scegliere in maniera indiscriminata il tipo di vettura da guidare. Questa è necessario che sia un’auto di categoria M1 con un rapporto tra peso e potenza inferiore a 55 kW/t in caso di guida accompagnata e dopo avere preso la patente A1 o M1.

Non è inoltre consentito superare i 100 km/h in autostrada e i 90 km/h sulle strade extraurbane. Si può invece sostenere l’esame pratico dopo aver guidato con il foglio rosa in mano per almeno 10 ore con un istruttore di scuola guida sia su autostrada o strade extraurbane (almeno 4 ore) e sia in orario notturno (almeno 2 ore) ovvero da 30 minuti dopo il tramonto a 30 minuti prima dell’alba.

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