Autovelox abbattuti, ora è allarme: c’è un mistero sulle strade italiane

Incredibili eventi stanno accadendo con protagonisti gli autovelox, con qualche automobilista che sembra essere furente.

Uno dei metodi maggiormente sfruttato da Comuni e istituzioni per poter fare in modo che gli automobilisti non esagerino con la velocità in strada è stato quello che ha portato alla creazione degli autovelox. Questi sono dei dispositivi che permettono così di multare coloro che hanno superato il limite consentito, un’azione che mette a rischio la propria vita e quella degli altri.

Autovelox tagliati Rovigo Fleximan problemi
Autovelox tagliati (Ansa – fuoristrada.it)

Naturalmente sono diverse le tipologie di sanzioni che possono avvenire in queste situazioni, considerando infatti come non tutto gli eccessi di velocità sono i medesimi. Un conto infatti è viaggiare a 60 km/h quando il limite è di 50, un altro invece è sfrecciare a 100 km/h in un centro abitato, rischiando così di compiere delle vere e proprie stragi.

Questi dispositivi dunque vanno a colpire sia chi è un vero e proprio “pirata della strada”, ma anche quelle persone che probabilmente sono solamente sovrappensiero e non si sono accorti di aver superato di poco il limite. Ecco dunque come per queste persone vi sarà comunque da pagare una multa salata, dato che andrà da un minimo di 42 a un massimo di 173 Euro.

Forse è proprio per questo che molti automobilisti provano un odio profondo verso gli autovelox, peccato che qualcuno ha decisamente superato il limite. In una città italiana da qualche settimana a questa parte si sta muovendo nell’ombra un uomo che i giornali hanno già ribattezzato “Fleximan”, quasi come se fosse un supereroe di tutti coloro che hanno subito una multa causa l’autovelox.

“Fleximan” a Rovigo: tagliati otto autovelox

Se ne sta parlando ormai in tutta Italia di questo misterioso “Fleximan”, ovvero un uomo che sta girando ormai per tutta la provincia di Rovigo per poter tagliare gli autovelox. Una scelta che non rispetta per nulla l’essenza di civiltà e di rispetto delle Leggi, ma vedendo i commenti sui social network è chiaro come per molti sia diventato un vero e proprio supereroe.

Eppure non è semplice tagliare un autovelox nel cuore della notte senza che nessuno senta nulla e soprattutto senza che nessuna telecamera mostri le immagini. Fatto sta che negli ultimi sei mesi sono già sei le colonnine di autovelox che hanno dovuto “alzare bandiera bianca” di fronte a questo supereroe mascherato che combatte contro le multe per eccesso di velocità.

Per quanto si stia cercando di sdrammatizzare questa situazione, si tratta di un gesto che deve essere condannato e che non potrà durare ancora per molto tempo. Il primo autovelox mozzato risale a quello che era stato costruito sulla Statale 16 in quel di Bosaro. Da quel momento in poi è stata una continua distruzione.

Ricordiamo che nel momento in cui sarà pizzicato il colpevole di questi atti vandalici, il fatto di distruggere oggetti pubblici può comportare anche la reclusione che va da uno a cinque anni. Quella che probabilmente per qualcuno è solo una bravata, in realtà è un aiuto a coloro che non rispettano le Leggi, oltre che uno spreco di soldi pubblici comunali.

Impostazioni privacy