Caos Stellantis-Meloni, l’azienda risponde al Premier: non le hanno mandate a dire

Continua il confronto tra il Gruppo Stellantis e Giorgia Meloni, con le frasi dei vertici del colosso automobilistico che fanno discutere.

In questi anni il rapporto tra i Gruppi automobilistici e i Governi di tutto il mondo è diventato sempre più teso, soprattutto in vista di una serie di rivoluzioni che stanno per modificare completamente il lavoro delle aziende. Lo si vede per esempio con il fatto su come si stia spingendo sempre di più su una mobilità a impatto zero.

Giorgia Meloni Gruppo Stellantis novità confronto risposta
Confronto tra Giorgia Meloni e il Gruppo Stellantis (Ansa – fuoristrada.it)

Non ci sono dubbi sul fatto che questa transizione ecologica vada a colpire tutti i settori industriali, ma quello automobilistico si trova a essere maggiormente al cento dell’attenzione. Il Gruppo Stellantis è uno dei grandi colossi dei giorni nostri e soprattutto ha saputo racchiudere al proprio interno diversi marchi storici.

Per questo motivo si parla di Gruppo italo-francese, considerando come siano proprio queste due le nazioni che sono maggiormente rappresentate. Questo non riguarda solo il numero e la tipologia di aziende, ma anche la quantità di sedi nelle quali si producono queste auto, ma Giorgia Meloni ha lanciato una dura critica.

A detta del Premier italiano infatti, il Gruppo Stellantis sembrerebbe maggiormente interessato a tutelare gli interessi della componente transalpina rispetto a quella del Belpaese. Affermazioni che non potevano di certo non essere tenute in considerazione dal Gruppo che ha prontamente pensato di rispondere con toni decisamente accesi, con il portavoce di Stellantis che ha voluto mettere le cose in chiaro.

“63% di auto esportate dll’Italia”: Stellantis smentisce Giorgia Meloni

A quanto pare però il Gruppo Stellantis ha un ruolo di primaria importanza nell’economia italiana, tanto è vero che il Gruppo ha pensato fin subito di smentire certe accuse di favorire l’economia francese rispetto a quella italiana. Un portavoce di Stellantis infatti ha affermato che il 63% delle automobili che sono prodotte in Italia sono esportate in tutto il mondo.

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Carlos Tavares, CEO Stellantis (Ansa – fuoristrada.it)

Questo significa che all’interno delle varie sedi non si cerca solo di far conoscere il marchio e la qualità della fabbricazione italiana nel Belpaese, ma lo si vuole mostrare anche all’estero. Il fatto di esportare il 63% delle automobili italiane all’estero del Gruppo significa dare un grosso contributo all’economia dello Stivale, in quanto permette di non lasciare vetture invendute.

Stellantis inoltre non ha avuto problemi a smentire il Governo anche con i freddi numeri che provengono direttamente dai dati legati alla produzione. Infatti Mirafiori produce oltre 85 mila vetture, il che la porta a essere la fabbrica che esporta maggiormente all’estero, visto che si stanzia sul 93%. Un solo punto percentuale in più rispetto alla sede di Modena che si trova al secondo posto con il 92%.

Anche a Tessa l’85% delle automobili ha modo di essere esportato, mentre per Cassino si è sul 75%. Si bilanciano molto di più invece le fabbriche di Melfi e di Pomigliano d’Arco. Nel primo caso infatti il 53% delle vetture è esportato all’estero, mentre la sede campana è l’unica che vede il maggior numero dei veicoli rimanere in Italia, con il 43% di esportazione. Non ci sono dubbi che questa diatriba tra Governo e Gruppo Stellantis sia destinata a proseguire, con Giorgia Meloni che ora dovrà replicare.

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