Il tuo Comune ti deve dei soldi e delle scuse | In questi casi, l’automobilista ha il diritto di protestare

C’è una situazione ben precisa in cui il Comune è chiamato a risarcire i cittadini, ecco qual è, in modo tale da rivendicare i propri diritti quando necessario.

Avere un incidente non piace certamente a nessun automobilista, non solo perchè questo può creare la necessità di portare la vettura in carrozzeria e di dover sostenere una spesa imprevista (non sempre l’assicurazione deve sostenere l’importo). Anche solo l’idea di dover rinunciare alla vettura per qualche giorno può essere ritenuto un problema, specialmente se non si ha a disposizione un altro veicolo da utilizzare per gli spostamenti quotidiani.

Il tuo Comune ti deve dei soldi e delle scuse | In questi casi, l'automobilista ha il diritto di protestare
Automobilisti in protesta – Fuoristrada.it

Attenzione, però, ci sono delle situazioni ben precise in cui può essere il Comune a prendersi carico del risarcimento, anche se molti non ne sono a conoscenza e potrebbero non arrivare a richiedere quanto previsto. Saperlo può essere quindi fondamentale.

Fai un incidente? Il Comune ti deve i soldi

Non è sempre così semplice riuscire a stabilire in caso di incidente di chi possa essere la colpa. Ci sono delle situazioni in cui la dinamica dei fatti appare chiara e basta quindi la constatazione amichevole per procedere, altre in cui può invece esserci un concorso di colpa o può essere necessario capire dai testimoni come sia andata.

Ben diversa può essere invece la situazione quando ci si trova da soli e ci si rende conto di avere danneggiato la macchina. In questo caso si pensa di dover provvedere in maniera autonoma a sostenere la spesa, che a volte può essere tutt’altro che bassa. Non sempre però questo è vero, con buona pace di chi si trova in difficoltà economica (cosa frequente in questo periodo).

Il riferimento è a quei sinistri causati dalle buche stradali, problema sempre più diffuso, soprattutto nelle grandi città. Se questo dovesse accadere, il proprietario del veicolo ha la possibilità di chiedere un risarcimento al Comune (in altri casi la Provincia), se questi risulta essere proprietario di quel tratto.

incidente risarcimento Comune
Gli incidenti causati dalle buche stradali sono frequenti – Foto | Canva – Fuoristrada.it

A discriminare come agire è l’articolo 14 del Codice della Strada, confermato dal decreto legislativo n.285 del 1992. Se si vuole che la propria istanza possa essere accolta, è però necessario che si verifichino alcune condizioni ben precise. Si deve innanzitutto dimostrare che l’ente proprietario fosse a conoscenza del problema e non abbia fatto niente per risolverlo. Non vale la giustificazione di avere avuto in preventivo di agire, ma di non averlo ancora fatto. Si deve poi mettere in evidenza un rapporto di causa-effetto legato al sinistro, ovvero non devono esserci dubbi sulla responsabilità diretta della buca.

Come muoversi per non sbagliare

Le buche stradali, soprattutto nelle grandi città, sono davvero diffuse, non solo a causa del maltempo, ma anche perché spesso si provvede a eseguire la manutenzione in modo non preciso e con cadenza tutt’altro che regolare. Se si pensa che il danno provocato alla propria vettura sia da addebitare al malto (ad esempio, in caso di scoppio di un pneumatico), non resta che agire per chiedere l’indennizzo dovuto.

Il primo passo da compiere consiste nel prendere contatto con le autorità, che arriveranno sul posto per verificare la situazione e realizzeranno un verbale. Questo servirà per accertare l’accaduto e stabilirne le cause. Se una o più persone dovessero essere risultate ferite dall’impatto, è necessario che questo sia indicato nel referto per poterlo segnalare.

Non deve inoltre mancare nella richiesta una o più foto che certifichino la condizione dissestata dell’asfalto, oltre ai danni riscontrati. Se possibile, possono essere utili anche eventuali testimonianze, che possono certificare cause ed effetti dell’episodio. Meglio inviare il tutto con raccomandata con ricevuta di ritorno per avere la garanzia che possa essere ricevuta e presa in esame.

Il Comune prenderà così contatto con la propria compagnia assicuratrice. Nella maggior parte dei casi questa tutelerà l’ente e proverà così a far valere le sue ragioni, in modo tale che la responsabilità ricava su chi era al volante. Tra le ipotesi che potrebbero essere indicate ci possono essere la distrazione, la velocità troppo elevata o un problema avuto dalla vettura. Si passerà poi sicuramente per un’offerta al ribasso, che spetterà all’utente decidere se accettare o meno o se eventualmente indire una causa legale, anche se questa può essere costosa.

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