Tesla in bancarotta, Elon Musk l’ha salvata grazie a lei: è insospettabile

La Tesla non è sempre stata un colosso, ma ha vissuto anche dei momenti difficili. Ecco cosa si dovette inventare Elon Musk.

Oggi vi racconteremo una storia davvero incredibile, che riguarda la Tesla e la figura di Elon Musk.Il magnate sudafricano è il CEO della casa californiana, colui che la fondò assieme ad alcuni colleghi ben vent’anni fa, ed in questo periodo, ci sono stati molti momenti difficili, tra cui uno in particolare in cui si è rischiato il vero e proprio fallimento

Tesla Elon Musk che salvataggio
Tesla Elon Musk idea geniale (ANSA) – Fuoristrada.it

Oggi, la Tesla è un colosso mondiale ed è il leader indiscusso nel settore delle auto elettriche, con delle vendite che sono in continua crescita. Musk ha costruito il suo capolavoro partendo dal basso e lo ha portato a dominare la scena con delle tecnologie sempre più all’avanguardia, ma oggi andremo a dare un’occhiata ad un evento pazzesco.

Tesla, questa idea di Elon Musk fu davvero geniale

In un volume dedicato alla vita di Elon Musk, è stato raccontato un episodio clamoroso, che riguarda un salvataggio della Tesla legato ad un qualcosa di davvero assurdo. La compagnia di proprietà del magnate sudafricano è stata creata nel 2003 con il solo obiettivo di realizzare auto elettriche, e non si è mai impegnata in modelli dotati di motori a combustione.

Tesla Roadster storia pazzesca
Tesla Roadster che retroscena (ANSA) – Fuoristrada.it

I primi anni, infatti, furono complicati, dal momento che l’elettrico era una tecnologia ben lontana da quella che conosciamo oggi e nessuno aveva l’idea di acquistare un veicolo ad emissioni zero. Inoltre, com’è normale che fosse, queste vetture avevano molti più problemi ed in pochi avevano il coraggio di acquistarla, ed è così che anche il marchio statunitense si ritrovò in una fase molto difficile.

Parliamo in particolare, della fine del 2008, quando la Tesla era sull’orlo della bancarotta. All’epoca, Musk era molto impegnato sul rilancio della sua compagnia spaziale SpaceX, che dopo alcuni lanci sbagliati era riuscita a riprendersi, ma solo dopo ingenti spese economiche, con la casa automobilistica che era finita leggermente in disparte.

Musk fu costretto ad andare alla ricerca di nuovi investitori per salvare il marchio, e volò verso Stoccarda dove incontrò i vertici della Daimler, proprietari di brand come la Mercedes e la Smart. A quel punto, fu deciso di creare una Smart elettrica con il progetto che fu affidato proprio al suo marchio, e fu incredibile il modo in cui essa fu messa al mondo.

Infatti, c’era poco tempo per progettare un powertrain ad emissioni zero fatto ad hoc per una nuova vettura, con Musk ed i suoi collaboratori che decisero di montare il motore della Roadster, probabilmente il veicolo più famoso della Tesla dell’epoca, anzi l’unico. Nel gennaio del 2009, gli uomini della Daimler andarono oltreoceano a verificare il progetto, e Musk li sorprese invitandoli a fare un giro su quella piccola Smart elettrica. I tedeschi non credettero ai loro occhi, visto che la piccolina accelerava da 0 a 100 km/h in meno di 4 secondi, e Daimler acquistò 50 milioni di dollari di azioni, salvando il marchio dal fallimento e cambiandone la storia.

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