FCA, progetto abbandonato: volevano farlo ma hanno dovuto capitolare

Una decisione davvero forte è stata presa da quella che è ormai la ex FCA, che è confluita in Stellantis. Ecco a cosa hanno rinunciato.

Il mondo delle quattro ruote è sempre più improntato verso la transizione ecologica, e ciò lo sanno molto bene anche gli uomini del gruppo Stellantis. In queste ultime ore, è arrivata una grande novità che riguarda la frangia della FCA, ovvero il gruppo FIAT-Chrysler, che ha deciso di rinunciare ad un progetto al quale si era lavorato molto a lungo, ma che pare non rientrare più nei piani del brand.

Stellantis c'è la rinuncia
Stellantis che decisione – Fuoristrada.it

La Chrysler è un vero e proprio colosso in America, ma si sta adeguando alle linee guida di Stellantis, che vuole puntare tutto sull’elettrico. Infatti, negli USA vuole vendere il 50% delle sue auto solo a batteria entro il 2030, mentre in Europa non saranno ammesse vendite di vetture termiche entro quella data. Nel frattempo, alla ricerca della massima tecnologia, è stata presa una decisione che ha sorpreso tutti.

Chrysler rinuncia ad un progetto davvero interessante

Il gruppo FCA è ormai parte di Stellantis, dal momento che la holding multinazionale olandese è figlia dell’unione tra FIAT-Chrysler ed il gruppo PSA, che contiene colossi come Peugeot e Citroen. In queste ultime ore, la Chrysler ha deciso di comunicare la rinuncia al progetto Airflow, che era stato presentato qualche tempo fa come una Concept Car del futuro in elettrico del marchio americano.

Chrysler Airflow addio per sempre
Chrysler Airflow che notizia (Chrysler) – Fuoristrada.it

La scelta è stata presa dal CEO del marchio, vale a dire Christine Feuell, con Ralph Gilles, responsabile del design di Stellantis, che ora dovrà lavorare subito ad un modello che possa rimpiazzare la ormai defunta Airflow. La Feuell è entrata a far parte di questo colosso nel 2021, dimostrando di avere le idee molto chiare e di voler creare un vero e proprio stacco con il passato.

Infatti, la sua richiesta è stata quella di eliminare qualsiasi richiamo alle vecchie Chrysler, ed anche la Airflow finirà nel dimenticatoio. L’obiettivo è quello di plasmare una sua gamma, che possa avere un’impronta innovativa e più tecnologica, cosa che in molti stanno cercando di fare in un periodo complicato per il mercato dell’auto, nel quale c’è una forte crisi di vendite con le case che guardano molto alle emissioni zero.

Sarà una grande sfida per il reparto di design, che dovrà subito preparare un’auto più moderna e tecnologica che prenderà il posto del progetto morto. Sappiamo per certo che la sua sostituta non vedrà la luce prima della fine del 2024, dal momento che per preparare un progetto del tutto nuovo, partendo quasi da zero, sono richieste delle tempistiche importanti.

Per quello che sappiamo, verrà costruita sulla piattaforma STLA Large di Stellantis e punta ad avere oltre 600 km di autonomia. La holding controllata da John Elkann sta puntando molto sulla crescita del chilometraggio da poter coprire tra una carica e l’altra, e sembra esserci un certo vantaggio sui rivali da questo punto di vista. Vedremo se la nuova Chrysler sarà in grado di sorprendere i fan in futuro.

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