Un Km che costa carissimo: sanzione da brivido, tolleranza zero

Automobilisti fate molta, ma molta attenzione: anche un minimo errore come questo può costarvi una vera e propria barca di soldi. La tolleranza è pari a zero, ecco tutto svelato

Scagli la prima pietra chi è senza peccato. A chiunque è capitato di eccedere il limite di velocità preposto dal Codice della Strada italiano. O semplicemente di eccedere oltre quanto limitato dai tutor o dagli autovelox. E sia chiaro: non bisogna per forza andare 100 km/h oltre il margine consentito per beccarsi una multa davvero salata e ritrovarsi in guai più o meno seri con le leggi stradali.

Multato per un km/h in eccesso
Attenzione, così possono multarvi in maniera davvero salata (ANSA) fuoristrada.it

La norme italiane difficilmente fanno sconti, soprattutto quando si è davanti all’innegabile. Innegabile che, come detto prima, non deve essere per forza superiore il doppio o quasi rispetto al limite di velocità esplicitato. A volte basta una piccolezza, una leggera distrazione per essere costretti a pagarne le conseguenze. Sia dal punto di vista amministrativo che, soprattutto, dal punto di vista economico. Un qualcosa che ha dovuto affrontare questo sfortunato automobilista di Cesena, che ha esposto il proprio caso alla ‘posta dedicata’ de Il Resto del Carlino.

Eccede di 1 km/h il limite di velocità consentito: la multa è davvero salata

In poche parole, questo sfortunato automobilista si trovava di passaggio sulla Statale 71 bis alla velocità di 51 km/h, superando difatti si una sola unità il limite preposto a 50 km/h. Una piccolezza, un’inezia, che mai avrebbe pensato potesse costargli caro. Anche perché solitamente gli autovelox lasciano un margine, uno sconto per così dire sulla velocità da poter percorrere realmente su questa o quella strada. E invece, stavolta sembra essere stato fin troppo fiscale.

Multato per un km/h in eccesso
Multato per un km/h in eccesso, la sfortunata storia di un automobilista di Cesena (ANSA) fuoristrada.it

A dire il vero, però, ‘Il Resto del Carlino’ ha le idee ben chiare. Come? Analizzando che nel verbale viene esplicitato quanto segue: “[…] la velocità è stata determinata tenuto conto della riduzione del 5% con minimo della comprensiva della tolleranza strumentale”. Per riassumere: la velocità indicata sulla risultanza dell’aggeggio fotografico è stata in realtà di 56 km/h.

Insomma, una situazione difficile da controbattere in sede di ricorso, visto che la taratura dell’autovelox è risulta prontamente registrata nello stesso verbale, quest’ultimo completo e non lacunoso. Trovare una soluzione diversa da quella del pagare la multa arrivatagli, sarà una vera e propria impresa per questo sfortunato automobilista di Cesena. Cosa possiamo imparare da questa storia? Nel dubbio, rispettate sempre la velocità di codice: ne va della vostra sicurezza e anche della vostra tasca.

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