Motori termici, la mossa Stellantis che sconfigge l’elettrico: è tutto già pronto

Stellantis punta molto sull’elettrico, ma in chiave futura ci sono anche altri progetto. Ecco cosa è stato deciso in queste ore.

Il gruppo Stellantis ha deciso di puntare fortemente sulle auto elettriche per il suo futuro, con tanti nuovi modelli che stanno arrivando in questi mesi. Secondo le ultime notizie, la holding multinazionale olandese si è messa in testa di vendere solo auto elettriche in Europa entro il 2030, un obiettivo che definire ambizioso è dire poco. Infatti, c’è ancora una domanda abbastanza scarsa per ciò che riguarda queste vetture, anche se c’è una crescita notevole.

Stellantis che decisione
Stellantis il CEO Carlos Tavares (ANSA) – Fuoristrada.it

Inoltre, l’altro problema è legato ai prezzi troppo elevati che di certo, in un periodo come questo, non incentivano alla vendita. Il gruppo automobilistico, il quarto al mondo più grande, sta lavorando molto bene e punta molto sugli Stati Uniti d’America, dove c’è l’obiettivo di vendere il 50% delle auto elettriche entro il 2030, un target ancor più compresso da raggiungere, visto che lì le elettriche non vanno di certo come in Europa.

Stellantis comunque non vuole mollare del tutto i motori a combustione, aggrappandosi a quella che sino a poco fa era una grande speranza dei puristi. Stiamo parlando dei bio-carburanti, che anche nel mondo del motorsport, come in F1, stanno prendendo tanto spazio. A questo punto, andiamo a dare un’occhiata alla notizia degli ultimi giorni, che fa davvero riflettere.

Stellantis, ecco la decisione che può cambiare tutto

Una delle speranze di salvare i motori termici per il futuro è quella di puntare sui motori e-fuel, ovvero quelli che possono essere alimentati dai bio-carburanti. Stellantis ha appena fatto sapere di avere ben 25 famiglie di propulsori che sono stati prodotti dal 2014, e che sono compatitibili proprio con questa tipologia di alimentazione.

Carlos Tavares che annuncio
Carlos Tavares numero uno di Stellantis (ANSA) – Fuoristrada.it

Dunque, la holding multinazionale olandese, dopo un attento studio, ha trovato alcuni motori che potranno essere utilizzati anche in futuro, anche se c’è comunque una problematica non di poco conto su questa vicenda. Infatti, occorre ricordare che nel 2035 non sarà più consentita la produzione e la vendita di auto dotate di motore a combustione, mentre quelle esistenti potranno arrivare al termine del loro ciclo vita.

Prima che l’Europa ufficializzasse tale scelta, si era parlato di una possibile proroga per veicoli plug-in ibridi e per quelli alimentati da bio-carburanti. L’ufficialità pareva vicina, ma tra la fine dell’inverno scorso e l’inizio della primavera, si è scelto di perseguire solo la strada dell’elettrico, cancellando, di fatto, ogni possibilità di sopravvivenza per i motori tradizionali.

A questo punto, la mossa di Stellantis di cercare di salvare qualche motore e farlo “sposare” con i bio-carburanti non avrebbe un gran senso, almeno dal 2035 in avanti. Se non cambierà qualcosa in tal senso, l’elettrico sarà la sola strada in chiave futura, anche se i dubbi non mancano visti i problemi infrastrutturali presenti in tanti stati, ma anche per via della poca domanda che c’è in questo momento. Servirà rivedere i prezzi e tanti altri fattori per portare l’elettrico a dominare il mercato.

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