In Formula 1 altro giro di vita per quanto concerne il regolamento tecnico. Ci sarà un’importantissima novità già a partire dal Gran Premio di Singapore
La decisione presa dalla Federazione potrebbe avere un impatto significativo su alcuni team, che in questo momento stanno aggirando la direttiva esistente. Chissà che non si possano rimescolare i rapporti di forza in pista tra le big. 
In questo momento nel Circus c’è un solo dominatore assoluto: Max Verstappen. La superiorità tecnica sua e della Red Bull è senza discussione. Un binomio nato per dominare, con una sintonia perfetta, che nemmeno Perez riesce ad imitare. Il genio di Adrian Newey è riuscito ad interpretare ancora una volta al meglio il cambio regolamentare introdotto nel 2022. Il ritorno alle vetture ad effetto suolo, con maggiori carichi in curva e ali anteriori e posteriori riviste. Proprio su questo aspetto si è concentrato il lavoro del team di Milton Keynes, che come nessuno riesce a sfruttare le doti aerodinamiche della monoposto, restando nel regolamento.
La RB19 gode di una velocità di punta clamorosa con l’apertura del DRS, tanto da attirare più di un sospetto sulla regolarità dell’alettone posteriore. Anche all’avantreno, il disegno delle paratie dell’ala anteriore sembra essere il punto di riferimento per tutti (vedi l’Aston Martin). Proprio sul discoro legato alle ali, la Federazione ha deciso di intervenire, per chiarire alcuni punti ancora borderline.
Il direttore del dipartimento monoposto della FIA, Nikolas Tombazis, intervenuto ai microfoni di Formula Passion, ha voluto indiare le nuove linee guida.
Formula 1, niente più ali flessibili: da Singapore si cambia
L’approfondimento regolamentare riguarda la flessibilità dell’ala anteriore, cosa proibita dal regolamento. Tutti gli alettoni devono resistere alla pressione dell’aria senza deformazioni evidenti, né innescando dei movimenti che possano svolgere una funzione aerodinamica. 
Tombazis, vecchia conoscenza Ferrari, spiega: “Alcune squadre sfruttano questa flessibilità tra un componente e l’altro delle ali e questo è proibito”.
Secondo il regolamento infatti una qualsiasi ala aerodinamica non deve flettersi più di 15 mm sotto l’applicazione di una forza di 1000 N per lato, ovvero il corrispettivo di 100 kg. Per quanto riguarda i flap invece il limite scende a 5 mm di flessione sotto un carico di 60 N.
Secondo quanto riportato dall’ex ingegnere della Ferrari, i nuovi principi non vanno a cambiare il regolamento ma solo a chiarire le zone d’ombra. I carichi delle verifiche statiche non cambiano, ma si cerca di avere principi più chiari da applicare e controllare.