Prezzo Benzina, è arrivata la notizia che tutti temevano: ora non c’è più scampo

Il prezzo della benzina continua a salire, in una fase negativa che non ha davvero fine. Ecco tutte le ultime novità sulla vicenda.

L’estate 2023 verrà ricordata come quella dei rincari in ogni aspetto della società, che ha costretto molti italiani a non partire per le vacanze. Chi è riuscito a concedersi qualche giorno fuori città lo ha fatto non senza difficoltà, visto che tutto è aumentato rispetto allo scorso anno. Anche benzina e diesel, in tal senso, non sono stati da meno, con dei prezzi che sono tornati sui livelli del 2022.

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Benzina che guaio – Fuoristrada.it

I motivi? Senza dubbio una forte speculazione, che ha portato i costi di benzina e gasolio a toccare livelli eccessivi, ma ora è emersa un’altra causa che forse è anche più preoccupante. La decisione che è stata presa dai produttori di petrolio di cui noi ci serviamo è una vera e propria stangata, e rischiamo di trovarci a fare i conti con gli aumenti per tanti altri mesi.

Benzina, continuano gli aumenti per il quarto giorno di fila

Non ha davvero fine l’aumento del prezzo della benzina, e questa volta la situazione sembra farsi più complicata rispetto al passato. Arabia Saudita e Russia hanno deciso di prolungare fino a fine anno i tagli di produzione del petrolio, con il Brent che è ora giunto a 90 dollari al barile. Proprio per questo motivo, per la quarta giornata di fila, c’è stato un netto rialzo sui prezzi raccomandati relativi alla rete italiana dei combustibili.

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Carburanti ancora aumenti (ANSA) – Fuoristrada.it

Secondo quella che è la Staffetta Quotidiana che si occupa di elaborare i dati dell’Osservatorio Prezzi del Mimit, il prezzo medio della benzina in modalità Self Service è ad 1,959 euro al litro, mentre il diesel si attesta ad 1,864 euro al litro. Per ciò che riguarda il servito invece, i prezzi sono ovviamente più elevati, con la benzina che in media ora costa 2,094 euro al litro, mentre il diesel 2,000 euro al litro. Il GPL viene a costare 0,703 euro al litro, con il metano ad 1,396 ed il Gnl 1,250.

La situazione, come era immaginabile, è ben peggiore sulla rete autostradale, dove da sempre, in virtù delle tassazioni più elevate, si registrano costi maggiori. In questo caso, la benzina viene 2,028 in modalità Self Service, mentre al servito siamo a 2,276, un prezzo a dir poco esorbitante, mentre il gasolio Self Service si attesta su 1,946 euro al litro, che sale a 2,203 al servito. Dunque, siamo di fronte ad una vera e propria emergenza, con questi aumenti che sono ormai arrivati al quarto giorno di fila. Ci sono pochi consigli che possiamo darvi, se non quelli relativi all’osservazione dei prezzi medi.

In questo caso, potrete cercare di recarvi alla stazione di servizio più economica nelle vicinanze, ma anche provare ad intervenire con uno stile di guida più accurato in modo da risparmiare quanto più carburante possibile. Allo stato attuale delle cose, non sembra sia stato preso in considerazione il taglio alle accise, che ormai è stato rimosso da tanti mesi e che non è nei programmi dell’esecutivo. La situazione rischia davvero di sfuggire di mano.

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