La F1 è in continua evoluzione, per questo motivo si sta seriamente pensando di cambiare completamente le gare in caso di pioggia.
Quando si è la Scuderia dominante non si vorrebbe mai la presenza della pioggia, mentre quando si deve inseguire è sempre ben gradita. Questa condizione metereologica infatti permette di assottigliare e non poco le differenze in pista tra le monoposto. 
Non è per nulla semplice inoltre attuare un’attenta strategia quando si è in una situazione di bagnato, con la scelta tra le gomme intermedie e quelle da bagnato assoluto che spesso mettono in crisi i Team. La F1 sa bene che c’è bisogno anche in questo caso di regole certe che possano così spiegare perfettamente come poter affrontare queste prove.
Ci sono state già diverse prove in questo Mondiale 2023 dove l’acqua l’ha fatta da padrona, con Charles Leclerc che lo sa bene nella qualifica del GP del Canada. La gara che più di tutte ha fatto scattare in piedi la federazione per risolvere il problema delle prove con asfalto bagnato è stata sicuramente Spa 2021.
In Belgio quel giorno di fatto non si corse, con tre giri di esibizione dietro alla Safety Car per poter stilare una classifica finale e premiare chi aveva conquistato un bel piazzamento in qualifica. Una delle principali motivazioni per il quale non si poteva correre quel giorno era l’incredibile nube di acqua che si alzava dall’asfalto.
La FIA dunque sta cercando proprio di rimediare a questo inconveniente e ora sembra aver finalmente trovato una soluzione, con la possibilità di un cambiamento che potrebbe avvenire già in occasione del Mondiale del 2024.
Passaruota per le gomme da bagnato: ecco come migliora la F1
La Federazione aveva già iniziato nel 2022 i lavori per poter creare dei passaruota che potessero in qualche modo evitare l’incredibile innalzamento di acqua dalle ruote. Non si tratterebbe di un’aggiunta fissa nelle monoposto, ma di uno strumento in più in caso di pista bagnata e da utilizzare solamente in particolari condizioni. 
In questo momento si stanno portando avanti ancora una serie di test che devono dimostrare come questi passaruota possano essere effettivamente prestazionali e soprattutto garantiscano una totale sicurezza della monoposto in pista. Non basta infatti evitare solamente l’innalzamento della nube, ma si deve anche far coesistere questo passaruota con la tecnologia di una vettura da F1, valutando dunque come risponde in caso di scia d’aria o con l’effetto suolo.
Si trattano di una serie di problematiche che al momento sono portate avanti dalla FIA e che stanno rallentando la sua produzione e installazione sulle monoposto. Per qualcuno infatti ci sarebbe stato modo di installarli già alla fine del Mondiale del 2023, ma a quanto pare di dovrà per forza attendere un anno.
Lo sviluppo di questi passaruota è portato avanti al momento da sofisticati strumenti di simulazione, come per esempio i CFD, Computational Fluid Dynamics. La F1 dunque sta cercando di svilupparsi sempre di più e con questa novità potrebbe risolvere molti problemi in caso di pioggia.