“È impossibile”, bocciati i 30 Km/h: il grande cantautore dice no

È davvero fattibile andare a 30 km/h. Questa sembra essere la tendenza che sta andando per la maggiore tra le amministrazioni, ma c’è chi si è espresso chiaramente sottolineando come sia impossibile metterla in pratica.

La prudenza quando si è al volante non è mai troppa, ben sapendo quanto questa passi innanzitutto da una moderazione della velocità, in modo tale da non causare pericoli a se stessi e agli altri, oltre a permettere di frenare più facilmente se dovesse essere necessario. Questo concetto vale a maggior ragione in città, dove è inevitabile riuscire a districarsi nel traffico cittadino soprattutto nelle ore di punta, al punto tale che per questo tanti scelgono delle macchine di piccole dimensioni che rendono più semplici i movimenti.

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Il limite di 30 km/h in città è fattibile? – Foto | Canva – Fuoristrada.it

Il limite dei 50 km/h che è stato praticato finora sta però via via decadendo, a favore addirittura dei 30 km/h, iniziativa che si sta portando avanti in diverse città da parte delle amministrazioni comunali. Un’iniziativa che però, a detta di molti automobilisti, sarebbe quasi impraticabile.

È possibile andare a 30 km/h in città?

Sono diverse le città in cui si è deciso di adottare i 30 km/h come limite in centro, anche se si tratta di una decisione che ha finora suscitato non poche polemiche. C’è chi infatti ritiene giusto moderare la velocità in determinati punti, ma andare così lentamente sarebbe quasi impossibile soprattutto perché renderebbe quell’andatura poco più veloce di una camminata spedita.

La in Italia ad avere seguito questa tendenza è Bologna, dove il provvedimento è entrato in vigore a partire dal 1° luglio. L’idea di chi amministra il capoluogo emiliano è quello di diventare la prima “città 30” nel centro abitato, con l’obiettivo di ridurre lo stress di chi  al volante, ma allo stesso tempo anche di rendere le strade più sicure e ridurre così il numero di incidenti.

Le proteste non sono però mancate, a partire da quelle dei commercianti, convinti che questa misura possa influire sui loro guadagni perché potrebbe spingere gli automobilisti a dirottare da altre parti i loro acquisti. Tra i primi a esprimersi apertamente contro il provvedimento c’è uno che conosce bene questa realtà, pur non avendo provato in prima persona a mettersi al volante: Francesco Guccini. “Io ho fatto la prova con mia moglie Raffaella, perché non ho la patente. Non si riesce ad andare a 30 km/h – sono le sue parole al ‘Corriere della Sera’ -. Ci deve essere un piano diverso, bisogna privilegiare i mezzi pubblici”.

Francesco Guccini limite Bologna
Francesco Guccini contro il nuovo limite a Bologna – Foto | ANSA – Fuorisstrada.it

Una programmazione strutturale

Almeno per ora a Bologna sarà necessario andare a 30 km/h solo in alcune parti del centro abitato, ma l’obiettivo dell’amministrazione comunale è quello di rendere ancora più vasto il progetto. In una prima fase la decisione riguarderà il 30% del territorio, per poi passare al 70% dal 1° gennaio 2024.

Si punta poi ad arrivare al 90% se si considerano le zone residenziali esterne di Borgo Panigale-Reno, Navile e San Donato-San Vitale, oltre a quelle all’interno del perimetro tangenziale/autostrade. Per far sì che tutti gli automobilisti ne siano consapevoli, compreso chi arriva in città solo raramente, sarà potenziata la segnaletica orizzontale e verticale.

i 50 km/h, invece, resteranno in vigore nelle strade di ingresso verso l’area del centro, nei viali della circonvallazione e nelle grandi arterie cittadine.

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