Una situazione piuttosto particolare per tutti coloro che si trovano a dover fare o rinnovare il proprio passaporto. Cosa sta succedendo
Un documento fondamentale per compiere viaggi (extra UE) e che ha una durata di 10 anni. Nell’ultimo periodo i cittadini italiani hanno dovuto fare i conti con alcuni inconvenienti davvero spiacevoli. Vediamo i motivi. 
Dopo aver vissuto due anni tremendi per la pandemia di Covid, il mondo ha ricominciato a viaggiare senza limitazioni da questo 2023. Una sorta di liberazione da un incubo sanitario che ha portato ad una serie di sconquassi davvero senza precedenti. Ora che si può partire senza restrizioni torna in auge il discorso del passaporto.
Un documento che magari in molti avevano dimenticato per un biennio, magari senza rinnovarlo e lasciandolo scadere. Il problema è che le cose nel frattempo sono profondamente cambiate e ora per ottenerlo non è più così semplice e rapido. Una volta bastava recarsi in questura, fare la solita fila, prendere un numero e attendere di essere chiamati. A quel punto si compilavano dei moduli, si pagava, si lasciavano le fototessere e si attendeva di essere contattati per il ritiro (di norma circa 15 giorni).
Adesso invece bisogna percorrere un iter davvero più complicato per ottenere le 48 pagine agognate. Non si tratta di ulteriori controlli o dati (che rimangono sempre quelli anagrafici, più impronte digitali e foto) ma di attese enormi per la prenotazione.
Passaporti, come effettuare la prenotazione: tutto l’iter da seguire
Il passaporto, valido per 10 anni, può essere richiesto sempre all’interno delle questure, ma i tempi di attesa sono diventati ingestibili (si parla anche di diversi mesi). Non avendo scadenze certe diventa praticamente impossibile poter programmare un viaggio all’estero. 
La procedura attuale per il rinnovo o il primo rilascio del documento internazionale è da effettuare online. Bisogna andare sul sito della questura di riferimento e prenotarsi, o attraverso il proprio Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), o con la Carta d’Identità Elettronica (CIE).
Quando si effettua la prenotazione si può inserire la data e il luogo dove si vogliono presentare tutti i documenti necessari (foto tessera, dati anagrafici, impronte digitali). A quel punto ci si presenta il giorno previsto, presso l’ufficio scelto, e si compilano tutti i documenti e i moduli per il rilascio. Insomma nonostante la tecnologia il discorso è diventato ancor più complicato, sempre a discapito dei cittadini.