Non era un primato facile ma grazie alle capacità del suo equipaggio e alle sue ottime doti in strada questa speciale Ferrari è riuscita a migliorare ancora un primato assurdo. Ecco come ci sono riusciti in pochi minuti.
Dire Ferrari vuole certamente dire eccellenza. La casa del cavallino rampante ha abituato a prestazioni straordinarie e ad automobili di livello straordinario. Non è una sorpresa dunque che gli ingegneri di Maranello con le loro straordinarie opere abbiano permesso alle loro vetture di avere in tasca numerosi record. 
E quale primato migliore di un record di velocità assoluta per celebrare una delle Ferrari più interessanti degli ultimi anni nonché una delle più performanti?
Fabio Baroni supera sé stesso
Con uno straordinario evento di corsa, Fabio Barone, uno dei più celebri recordman che abbiano mai condotto una vettura con il Cavallino Rampante sul cofano, ha centrato un’impresa migliorando ancora il suo tempo.
Ci sono tanti tipi di record di velocità che si possono stabilire al giorno d’oggi. Alcuni sono molto complicati da battere, altri semplicemente impossibili senza la macchina giusta e forse, questo che Baroni ha battuto ancora una volta non avrebbe potuto vedere come protagonista una vettura più adatta: una potente Ferrari F8 Tributo, questa l’arma segreta del pilota per farcela.
Presentata ormai nel 2019 la Ferrari F8 Tributo è una vettura amatissima dai collezionisti e dallo zoccolo duro di Maranello che monta il solito motore V8 tipico del marchio con ben 720 cavalli di potenza complessivi! La tenuta di strada della vettura e la sua capacità di destreggiarsi su un percorso molto pericoloso hanno permesso all’abilissimo pilota di affrontare questa sfida.
Curve su curve…a tutta velocità!
Il primato che Fabio Baroni, pilota espertissimo che con le automobili rosse ha un grande feeling, ha battuto riguarda il tempo impiegato per percorrere un particolare tratto di strada, quello della strada per i Santuari di Meteora in Grecia, insidioso quanto difficile da percorrere soprattutto su una supercar così potente a causa delle tante curve a strapiombo sul mare! 
L’impresa era tutt’altro che facile ma Baroni non si è certo lasciato intimorire dai pericoli: “Forse è stata la tratta più difficile dopo Roma-Capo Nord anche per la mia età. La mia preparazione però è stata minuziosa e lunghissima”, afferma l’uomo che ha impiegato appena 2,8 minuti per portare a termine quattro chilometri di strada costellata di curve e tornanti difficilissimi.
La passione di Fabio per i percorsi pericolosi e per i record – ufficialmente riconosciuti dal Guinness World Record ovviamente – lo ha portato a correre in Italia, Cina, Marocco e Romania prima dell’ultima impresa portando a ben cinque il suo personale bottino di record di velocità. Il pilota dice anche che questa era la sua ultima impresa. Chissà che non cambi idea…