Ricevere multe non è mai piacevole perché comporta la necessità di sostenere una spesa imprevista. A volte, però, ci sono situazioni in cui può essere l’automobilista a spuntarla.
Spostarsi in auto è certamente una necessità, specialmente per chi deve raggiungere il proprio posto di lavoro e non può farlo con i mezzi pubblici. Ognuno dovrebbe cercare di fare il possibile per rispettare il Codice della Strada, non solo per non prendere multe ma soprattutto per non causare pericoli a se stessi o agli altri.
Non si deve però pensare che possano incorrere in sanzioni solo gli automobilisti più indisciplinati: può infatti bastare una lieve distrazione per non accorgersi, ad esempio, di un divieto di sosta. In alcuni casi, invece, ci si rende conto di essere in ritardo e si tende a premere un po’ troppo il pedale dell’acceleratore. 
Se questo accade non ci si può che sentire sconfortati, visto che questo significa inevitabilmente dover mettere la mano al portafoglio per sostenere una spesa che spesso è tutt’altro che indifferente. E in un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui tutti sono alle prese con difficoltà sul piano economico, non può essere particolarmente incoraggiante.
Multe: sono sempre una brutta sorpresa
Essere fermati dalle forze dell’ordine quando si commette una scorrettezza o ricevere una notifica a casa non è mai piacevole. Questo non può che significare di dover subire le conseguenze previste quando si subiscono una o più multe. A generare disagio non è spesso solo l’importo da pagare, ma anche la decurtazione di punti dalla patente che è prevista in diversi casi.
A volte, però, non resta che arrendersi e dover versare la cifra prevista. L’unico modo per alleviare almeno parzialmente il problema è dato dalla velocità con cui si decide di saldare il debito: se lo si fa entro cinque giorni, infatti, si ha diritto a uno sconto pari al 30%. A meno che non si abbiano altre urgente conviene quindi muoversi in questa direzione. 
Nonostante tutto, a volte nemmeno questo può bastare, come riscontrato da un’automobilista siciliano che non poteva credere a quanto gli stava accadendo. Alla fine, però, è stato lui ad averla vinta.
Alla fine tutto è finito bene
Un automobilista di Altofonte, Comune in provincia di Palermo, aveva subito una sanzione per un’irregolarità commessa al volante e aveva deciso di pagarla entro cinque giorni per poter usufruire dell’agevolazione prevista quando vengono notificate le multe. Nonostante questo, ha però ricevuto un’ulteriore cartella esattoriale nella quale veniva richiesta un’ulteriore somma.
L’uomo però non si è dato per vinto e si è rivolto a Federconsumatori per difendere i suoi diritti, nonostante l’importo richiesto in aggiunta fosse comunque piuttosto basso (si pretendevano da lui altri 13,10 euro per le spese amministrative e quelle di notifica tramite posta). E alla fine è stato lui ad avere ragione, cosa che non potrà che fare piacere a chi in futuro si dovesse trovare nella sua stessa situazione.
“Si tratta di una prassi diffusissima in Italia – sono le parole di Alfio La Rosa, presidente di Federconsumatori, riportate da Palermo Today -. Il consumatore è riuscito a ottenere giustizia davanti al giudice di pace solo grazie all’intervento del nostro avvocato“. Il legale Fabio Pernice, che gestisce lo sportello regionale, non può che essere soddisfatto dell’esito della vicenda: “Il cittadino ha ottenuto la cancellazione di ogni ulteriore sanzione e la condanna del Comune al pagamento delle spese legali. Questa pratica è sbagliata e illegittima”.