Formula 1, sono stati i peggiori di sempre: ve li ricordate tutti?

Non tutti i piloti che hanno corso in Formula Uno detengono dei record invidiabili, anzi, alcuni di loro hanno fatto davvero male. A volte la colpa è delle automobili, altre delle scuderie. Ecco i record peggiori di sempre.

Sarà triste da dire ma per ogni campione, ci sono almeno una decina di perdenti in Formula Uno, piloti che hanno lottato fino all’ultimo ad armi pari o meno con il vincitore per poi soccombere proprio all’ultimo giro. O che magari non si sono nemmeno impegnati tanto.

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La sfortunata monoposto Life 190 è universalmente considerata la peggiore di sempre (Fuoristrada.it)

E che dire delle peggiori monoposto? Quelle più lente al punto da mandare in bestia progettisti e investitori oltre che i piloti che le hanno dovute condurre? E vogliamo parlare dei tempi peggiori mai visti in una qualifica? Oggi, abbiamo a che fare con i peggiori record di Formula Uno e vi garantiamo che alcuni sono davvero assurdi.

Piloti molto sfortunati

Oggi, come avrete capito, parleremo un po’ dei peggiori record in Formula Uno, che riguardino tempi, piloti o monoposto, poco importa. Non sempre sono le scarse capacità dei piloti a portarli ad accumulare un pessimo record, prendiamo l’italiano Andrea De Cesaris, purtroppo scomparso nel 2014 per un incidente, che detiene il record di ritiri – ben 148 – ritiri consecutivi – addirittura 18 – e gran premi corsi senza vittorie con 208 gare a secco.

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Chi è il peggior pilota? Secondo il giapponese Inoue…se stesso! (Fuoristrada.it)

De Cesaris era un buon pilota ma la sua guida spericolata lo portava a rischiare tanto al punto che la Ligier lo licenziò per i troppi incidenti nel 1985 e poche delle scuderie per cui corse, una decina in tutto, avevano delle vetture competitive. Che dire poi di Luca Badoer che ha il record di GP senza punti – ben 51 – ma che ebbe la sfortuna nel 1999 di essere sostituito da Mika Salo nell’unica occasione in cui da pilota collaudatore di Ferrari poteva diventare titolare?

Soldi o fortuna?

Tra i record più singolari troviamo poi quello di Chanoch Nissany per la carriera di pilota partita più tardi: questo pilota di origine israeliana, il primo a mettere piede su un circuito di Formula Uno, iniziò a correre nelle formule minori a soli 38 anni ma come pilota pagante partecipò alle prove del GP di Ungheria nel 2005 con la Minardi all’età di ben 42 anni! Purtroppo per lui, Nissany non fece il miracolo e non seppe qualificarsi alla gara.

A questo proposito è difficile stabilire chi sia il peggior pilota di Formula Uno: parlando di tempi, i 27 secondi di distacco dalla pole ricevuti dal pilota Otto Stuppaccher nel 1976 a Monza a bordo di una Tyrrell durante le qualifiche parlano chiaro ma stando agli appassionati e a quello che lui stesso ha affermato in modo molto coraggioso, il peggior pilota di sempre sarebbe Taki Inoue, pilota pagante di Simtek e Footwork che corse 18 gran premi negli anni novanta senza mai sfiorare nemmeno la zona punti.

Questa macchina non va!

Certe volte i piloti fanno pessime figure ma altre volte fanno miracoli considerando la vettura che hanno tra le mani: nel 1990 la scuderia italiana di Ernesto Vita nota come Life presentò quella che tempi alla mano è forse la peggiore vettura da corsa mai vista al mondo. A causa di un budget inesistente, la Life 190 non fu mai in grado di qualificarsi per un gran premio beccandosi distacchi spesso superiori ai venti secondi. Del resto, l’auto andava a circa sessanta chilometri orari in meno delle scuderie peggiori!

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Per sfortuna o per la sua guida aggressiva Andrea De Cesaris possedeva ben tre record negativi in F1 (Fuoristrada.it)

Abbiamo poi il record per la scuderia rimasta in Formula Uno per il minor tempo totale: si tratta della britannica Master Card Lola che nel 1997 riuscì a correre soltanto le qualifiche per il GP di Australia mancando la qualificazione. Senza preavviso allora, la Master Card ritirò lo sponsor facendo fallire la scuderia dopo appena una gara! Forse avrebbero dovuto avere più pazienza…

Chiudiamo con un record ancora più singolare specie visti i risultati ottenuti dall’auto: la Talbot Lago T26C del 1948 è la monoposto di Formula Uno più pesante mai vista: la vettura pesava ben 950 chilogrammi, due quintali in più dell moderne monoposto, cosa che non le impedì di vincere il GP di Belgio in quella stagione. Cosa dobbiamo dirvi, erano altri tempi.

 

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