Penalità Ferrari, arriva la decisione definitiva: tifosi Ferrari col fiato sospeso

La penalità per la Ferrari lascia con il fiato speso i tifosi della Rossa che non vedono l’ora di saperne di più a riguardo. Sono attesi sviluppi a breve

L’ultimo Gran Premio d’Australia non ha regalato grosse soddisfazioni al team di Maranello che ora cerca di correre ai ripari in vista della trasferta in Azerbaijan. Leclerc e Sainz accusano già un pesante gap in classifica dai migliori.

Leclerc Sainz e Verstappen
Leclerc e Sainz al fianco di Verstappen (Fuoristrada.it – Ansa)

L’inizio di stagione della Ferrari in questo 2023 è stato davvero deludente. I risultati sono stati ancora peggiori del 2021, annus horribilis della Scuderia del Cavallino. Leclerc e Sainz si sono ritrovati all’asciutto di podi e scavalcati in prestazioni anche da Mercedes e Aston Martin. Nemmeno nei peggiori incubi i due piloti della Rossa potevano immaginare una tale involuzione rispetto allo scorso anno, dove hanno potuto battagliare ad armi pari con la Red Bull di Verstappen per gran parte della stagione.

Qualcosa è ovviamente andato storto dal punto di vista tecnico, con lo sviluppo aerodinamico e tecnico della SF-23 che non ha preso il verso giusto. I dati della galleria del vento e del simulatore non hanno trovato riscontro in pista e questo ha mandato tutti in difficoltà. Se a questo aggiungiamo qualche errore di troppo da parte dei piloti, abbiamo il quadro dell’attuale disastro.

Penalità Ferrari, il ricorso verrà discusso il prossimo 18 aprile: Sainz spera di riavere il “suo” quarto posto

In Australia addirittura nessuna delle due Ferrari è riuscita ad arrivare nella zona punti. Se Leclerc è stato estromesso da un incidente nelle prime fasi del Gran Premio, Carlos Sainz ha subito una ingiusta penalità. La penultima ripartenza dopo bandiera rossa lo ha visto battagliare con Fernando Alonso, finendo per arrivare a contatto con la sua Aston Martin.

Carlos Sainz
Carlos Sainz (Fuoristrada.it – Ansa)

I Commissari sono stati severissimi, comminandogli ben 5″ da sommare al suo tempo, senza considerare che ci si trovava dietro regime di Safety Car. Risultato finale un dodicesimo posto che non è andato giù allo spagnolo.

Proprio per questo, dopo una valutazione con il team si è deciso di presentare ricorso ufficiale alla FIA. L’idea è quella di ottenere la restituzione della quarta posizione, proprio alle spalle di Alonso.

La Ferrari ha inviato la documentazione necessaria in data 6 aprile e riceverà dalla Federazione una risposta definitiva il prossimo 18 aprile (martedì).

I tifosi e soprattutto Carlos Sainz sperano di veder fatta giustizia, potendo contare sui 12 punti che spettano al quarto classificato.

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