Il governo Meloni pronto a rivoluzionare la patente come la conosciamo: cosa sta succedendo e qual è la strategia del legislativo.
Il governo Meloni sin dal suo insediamento non ha nascosto il volere attuare importanti modifiche anche per quanto riguarda il codice della strada e il sistema della patente. Questo comprende la valutazione di alcune variazioni al sistema di punti del documento che consente la guida di veicoli nelle strade, ritenuto obsoleto, ma non solo. 
Da tempo in Italia si discute della necessità di digitalizzare il più possibile tutti quelli che sono i processi relativi alle istituzioni o alle pubbliche amministrazioni e ai documenti legati all’identità del cittadino. Questo sia per snellire tutte le componenti burocratiche, ritenute troppo limitanti, ma anche per agevolare e facilitare la vita dei cittadini, che non si trovano così più a dovere avere a che fare con i cartaceo.
Il processo di digitalizzazione passa inevitabilmente da quello che è il tema dell’identità digitale. È necessario infatti che per avere accesso a tutti i documenti e le modulistiche online venga accertata l’identità della persona richiedente per tutti i processi legati a istituzioni o pubbliche amministrazioni. Ad oggi i sistemi più diffusi di riconoscimento dell’identità digitale sono lo Spid e la carta d’identità elettronica, ma presto le cose potrebbero cambiare.
Addio alla tradizionale patente? La strategia del governo
Il governo starebbe infatti lavorando per potenziale l’App IO, che consente l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione. Nelle idee del legislativo c’è quella di far si che all’interno del portafoglio digitale del cittadino possano essere inseriti tre importanti documenti.
Come svelato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, Alessio Butti, il governo vorrebbe unire la patente digitale, la tessera sanitaria digitale e il voting pas (la tessera elettorale in formato digitale) all’interno dell’applicazione. Un vero cambiamento che punta non solo a rendere più agevole la vita dei cittadini, ma anche ad anticipare quella che è la direzione richiesta dall’Unione Europea, che spinge per avere il Portafoglio elettronico europeo. 
Presto, insomma, potrebbe non esserci più bisogno della patente di guida tradizionale cartacea. Il governo sta appoggiando e incentivando la transizione di tutte le pubbliche amministrazioni verso il digitale, anche quello che è il comparto legato alle automobili e al codice della strada è destinato a seguire questo destino.
Questo anche grazie alla piattaforma PagoPa, che renderà possibile spostare in digitale tutte le comunicazioni istituzionali che hanno valore legale con cittadini e imprese. Continua dunque il lavoro del legislativo nel rendere l’Italia un paese avanzato dal punto di vista della digitalizzazione.
Il primo passo, ad ogni modo, è mettere al sicuro l’identità digitale dei cittadini. Non a caso sono stati rinnovati le convenzioni con gli Id Spid e si sta rivedendo la normativa. Si sta inoltre velocizzando anche la diffusione della carta elettronica digitale. Qualcosa, insomma, si sta muovendo, e anche la tradizionale patente potrebbe presto essere un ricordo del passato.