Una supercar piuttosto famosa ed uscita di produzione relativamente da poco tempo va in vendita e tutti sono interessati. Peccato per il dettaglio abominevole che tiene lontani molti degli appassionati interessati…
A volte una supercar è la cosa più desiderabile che un appassionato possa immaginarsi, a volte invece è necessario accontentarsi quando un dettaglio come questo rende la vettura leggermente vistosa su strada. Non si può avere tutto e subito: se questa cosa basta a farvi cambiare idea riguardo l’acquisto – comprensibilissimo – forse dovreste semplicemente aspettare la prossima! 
La supercar che abbiamo in vendita oggi che tra qualche anno diventerà sicuramente classificabile come auto d’epoca e di interesse storico anche nel nostro paese con tutte le agevolazioni che questo comporta ha tutto quello che serve per far girare la testa ai passanti quando vi sentono rombare con il suo potente motore a bordo della vettura. Però c’è un dettaglio.
L’hanno usata pochissimo, forse perchè hanno scoperto che ridipingerla non era possibile. O forse perchè quando hai una bellissima supercar come la Corvette C6 non la prendi tutti i gironi, non ti rendi proprio conto della tua fortuna o hai tante di quelle vetture nel parco auto da non sentirne tanto il bisogno. Vediamo la storia di questo assurdo modello con pochi chilometri.
Un vero missile
Presentata nell’ormai lontano 2005 la Corvette C6 come suggerisce il nome altro non è che la sesta generazione della vettura sportiva più famosa d’America che sommando tutti i suoi modelli arriva pure ad essere la supercar più longeva che si sia mai vista al mondo. Questo modello in particolare è durato molto, pensante che soltanto nel 2013 negli USA e in Europa arriverà la sua erede. 
Dotata di un motore V8 che in questo specifico esemplare appartenente alla prima serie è in grado di erogare 404 cavalli, la. vettura costava quanto una Ferrari o una Maserati al momento dell’uscita mentre questo specifico esemplare nonostante la rarità ed il numero di chilometri percorsi molto esiguo – si parla di appena 320! – è ferma a 34.000 Euro! Ma perchè l’asta non sta andando come previsto su Catawiki, sito molto famoso tra i collezionisti?
Forse, a dissuadere molti possibili compratori ci ha pensato il colore della vettura: a dirla tutta quella tinta bronzo chiaro non è proprio un buon biglietto da visita, poi i gusti sono gusti per carità. Ma quanto potrebbe costare ridipingerla di un bel rosso fuoco o magari in giallo ocra?