Stop benzina e diesel, il Governo Meloni reagisce così: rischiano tantissimi dipendenti

La reazioni del governo Meloni alla decisione dell’Unione Europea. La premier commenta le ultime sullo stop alle auto a diesel e benzina.

La sostenibilità ambientale è ormai fortunatamente entrata al centro dell’agenda politica dei governi. La necessità di prendersi cura dell’ambiente e di abbattere il tasso di inquinamento, che sta dando origine a pericolosi cambiamenti climatici e totalmente distruggendo il nostro ecosistema, è ormai sotto gli occhi di tutti. Inevitabilmente tra gli “osservati speciali” della politica c’è anche l’industria dei motori. Per lungo tempo le automobili sono state tra le principali cause di inquinamento. Adesso però tutte le aziende hanno intrapreso un modello produttivo sempre più eco-friendly. Le auto elettriche a zero emissioni, in particolare, hanno preso il sopravvento.

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Giorgia Meloni commenta la decisione dell’UE – Fuoristrada.it

Questo anche agli incentivi e alle normative dei governi, che spingono sempre più verso un’industria automotive totalmente green. L’Unione Europea, in particolare, aveva disposto con una direttiva la fine della produzione delle automobili a benzina e a diesel entro il 2035. Una notizia che era stata accolta in modo negativo dal governo italiano, premier Giorgia Meloni e ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini su tutti.

L’Unione Europea rimanda il voto sul blocco a diesel e benzina: la reazione del governo

Il voto sullo stop alla vendita di auto a diesel e benzina a partire dal 2035 però è stato rinviato, per la gioia del governo italiano che si è subito espresso positivamente. Il nostro legislativo non ha mai negato l’essere contrari a questa decisione della Unione Europa. Proprio per il fatto che la normativa ha creato una netta divisione tra favorevoli e contrari all’interno dei paesi dell’Unione si è optato per il rinvio. La Germania ha infatti mostrato diverse perplessità sulla questione, e ha continuato a premere affinché anche gli e-fuels venissero inseriti nel documento. I vertici dell’Unione hanno quindi dovuto rimandare la votazione, che non sarà quindi votata nel prossimo Consiglio d’Europa del 7 Marzo.

La decisione, come detto, ha soddisfatto anche la premier Giorgia Meloni, che ha rivendicato il “successo italiano” nell’avere fermato il processo di archiviazione. “Il rinvio, a data da destinarsi, del voto alla riunione degli ambasciatori Ue sul Regolamento che prevede lo stop dal 2035 alla vendita di auto nuove diesel e benzina è un successo italiano. La posizione del nostro governo è infatti chiara.” ha scritto in un post sui social.

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Giorgia Meloni commenta la decisione dell’UE – Fuoristrada.it

L’esecutivo ha ribadito di non essere contrario ad una transizione, ma che questa debba essere sostenibile e portata avanti con attenzione ed evitando possibili ripercussioni negative, come la perdita di diversi posti di lavoro. “E’ giusto che si voglia arrivare ad avere a zero emissioni di Co2 nel più breve tempo possibile” ha spiegato la presidente del consiglio “ma gli stati devono essere liberi di seguire la strada che per loro è più sostenibile”. Basterà lo stop a fermare l’iniziativa europea di bloccare la produzione di auto a diesel e benzina?

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